Antenne delle telefonia: i residenti contrari a nuove installazioni

LIMBIATE – Non si ferma la protesta dei residenti nel quartiere Ceresolo che chiedono all’amministrazione comunale di non concedere altre autorizzazioni ai gestori di telefonia interessati a nuovi impianti sulla torre dell’acquedotto di via General Cantore.
La protesta vera e propria risale allo scorso autunno, quando la Inwit – per conto di Tim – ha manifestato al comune di Limbiate il proprio interessamento alla torre piezometrica di via General Cantore, al fine di potenziare il segnale su quell’area della città. I residenti hanno manifestato tutto il proprio disappunto nei confronti dell’amministrazione comunale che, ad ottobre, aveva revocato il limite dei due operatori autorizzati all’installazione su quella torre (dove ci sono attualmente dodici antenne di Vodafone e Wind), confermando poi, nel “piano di localizzazione dei gestori di reti di telecomunicazioni per l’anno 2018”, la possibilità di aprire la torre ad altri operatori.
Ed è stata proprio la pubblicazione del piano di localizzazione a riaccendere la battaglia del “Comitato no ripetitori al Ceresolo”, che è ritornato sull’argomento con una nuova osservazione, dove si rileva l’inopportunità di insistere su ulteriori collocazioni su una torre che è situata in centro abitato, a meno di 10 metri dalle abitazioni confinanti, e che si trova a poco più di 120 metri dalle scuole dell’infanzia e primaria di via Bellaria.
Da parte sua, il Sindaco Antonio Romeo aveva incontrato i gestori del servizio di telefonia mobile prima di Natale, chiedendo loro di prendere in considerazione altri siti per l’antenna, come ad esempio la piazza Tobagi, che garantirebbe copertura senza essere così vicina ad abitazioni o edifici sensibili. L’operatore si era detto disponibile a valutare l’area per capire se spostare la propria richiesta. In caso contrario, non si faranno attendere le manifestazioni di protesta da parte del comitato.
16022018