Stalker a processo. Comi si costituisce parte civile: “Devolverò il risarcimento”

SARONNO – E’ stato rinviato a giudizio il 47enne imprenditore residente in Veneto accusato di stalking nei confronti dell’europarlamentare saronnese Lara Comi.
Tutto iniziò ai primi di gennaio in occasione di un evento pubblico nelle Marche a cui partecipò l’europarlamentare saronnese e quello che sarebbe diventato il suo stalker. Inizialmente l’uomo si limitò a complimenti sull’attività di Comi ma ben presto arrivarono mazzi di fiori e le dichiarazioni appassionate. Malgrado il secco rifiuto di lei i pedinamenti e gli sms continuarono. Arrivò una denuncia e anche il divieto di avvicinamento ma il 47enne non allentava la presa fino al settembre scorso quando è stato arrestato dalla Digos di Lecco sugli spalti del centro sportivo della Rovinata dove Comi stava partecipando ad un evento benefico contro la violenza di genere.
Negli ultimi giorni il gup Patrizia Nobile l’ha rinviato a giudizio: in aula c’era anche l’europarlamentare che si è costituita parte civile annunciando di voler devolvere il risalcimento in favore delle associazioni che si occupano della lotta contro la violenza sulle
donne”.
(foto archivio)
09122017
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Commenti
Povera Itttaglia
Uno che fa regali come può essere definito Stalker? La Giustizia italiana è imbarazzante. Come è imbarazzante questo personaggio politico.
Ma i soldi che ha percepito ingiustamente la madre dell’europarlamentare sono stati restituiti?