Fagioli: “Macchè censura, evitiamo il sensazionalismo mediatico rispettando le regole”

SARONNO – Per rispondere alle accuse mosse dal Pd in merito alla “deriva censoria” per la scelta del consiglio di presidenza del consiglio comunale di rigettare un’interpellanza e una mozione presentate per il prossimo consiglio comunale interviene il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli.
Fagioli entra sui nei dettagli tecnici: “All’art.6 comma 5 lettera d) è stabilita la facoltà del presidente di inserire nell’ordine del giorno le proposte di deliberazione, interpellanze e mozioni che abbiano carattere di urgenza e che siano pervenute dopo il termine indicato alla lettera c) dello stesso comma.
Per quanto concerne la decisione di mettere all’ordine del giorno la mozione e l’interpellanza poi discusse durante la seduta di consiglio comunale del 20 giugno, mi avvalsi di quella facoltà avendo ritenuto urgente affrontare i due argomenti nell’interesse della collettività. Allora l’ufficio di presidenza non sollevò alcuna osservazione nel merito riguardo la mia decisione, se non l’evidenza di una palese nullità formale nel deliberato poi sanata in sede di consiglio comunale, grazie alla buona predisposizione dei gruppi consiliari.
Anche in questo caso ribadisco che non è in atto alcuna deriva censoria, ma la normale applicazione e rispetto del regolamento”.
Da qui la “bacchettata” al Pd: “Invito i consiglieri ed i gruppi consiliari ad abbassare i toni ed evitare la ricerca del sensazionalismo a tutti i costi. Ritengo che un confronto col sottoscritto e con il segretario generale, nella maggior parte dei casi, sia sufficiente per dipanare ogni dubbio e perplessità circa l’applicazione del regolamento”.
02072017
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Commenti
La lega forse non è all altezza…. ma far peggio del PD è improbo. Comunque in piazza Borella è stato fatto un bel lavoro. SISTEMAZIONE stadio. Segnaletica x parcheggi. Parcheggi retro stazione. Illuminazione in centro. Non avranno la dialettica del PD ………
bene si ricordi anche l’illegalità del suo gruppo quando si presenta come bla-bla-bla x l’indipendenza della Padania e faccia rispettare la legge anche in tale occasione.
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Illegalità?
Ma quale illegalità.
Lei è fermo a 7 anni fa, quando il PD negava al gruppo consiliare la libertà di scegliersi come nome quello ufficiale del proprio movimento.
Libertà o illegalità? -
Ti piacerebbe che fosse illegale. Per il momento non lo è, quindi riprova. Sarai più fortunato.
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In Italia il sindaco deve presenziare con la fascia tricolore agli appuntamenti ufficiali, non col fazzoletto verde nel taschino.
Siete vergognosi.-
Io sapevo che il sindaco è obbligato alla fascia nei momenti ufficiali previsti dal protocollo, non ogni volta che stringe una mano…
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Basta con i cavilli, uscite allo scoperto e abbiate il coraggio delle vostre azioni.
Voi siete contro l’Italia e siete per l’indipendenza della Padania, ditelo chiaramente, invece quando si tratta di prendere lo stipendio dalla Regione, dalla Provincia o dal Comune vi turate il naso e mettete il tricolore.
Siete contro l’UE, ma non quando si tratta di portare a casa lo stipendio da europarlamentare.
Fate il referendum per l’autonomia della Lombardia e vi alleate a FdI che sono nazionalisti romano-centrici.
Siete un controsenso unico.
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Infatti, quando serve la mette 😉
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fagioli quardate che a furia di arrampicarvi sui vetri si rompono le unghie e anche qualcosa d altro dei cittadini saronnesi
E con questo modo di governare vi stupite che la metà dei cittadini non viene a votare. Si continua a guardare il dito e la Luna sorride triste e desolata nel vederci muti, ciechi e sordi. Salud
Vedo che ancora niente risposte.
E’ corretto affermare e pretendere il rispetto dei regolamenti nella loro forma ma è palesemente distonico aggrapparsi al burocratese per paura e per evitare di fornire una sensata risposta richiesta dal volere cittadino.
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Quindi che risposta voleva? Scrivete pure una mozione sulla carta del prosciutto e presentatela direttamente in consiglio comunale?