Visto da Varese: All’università l’archivio di una tv storica

di EZIO MOTTERLE
Nei tempi in cui telefoni cellulari, siti internet e social network erano di là da venire, non poteva che fare storia la prima tivù locale in grado di trasmettere via etere, inserendosi tra gli allora pochissimi canali di un piccolo schermo in rapida espansione. Varese, 1974: nasce Rtl, una delle prime due televisioni private diffuse appunto in Italia via etere. Tre anni dopo Rtl diventa Etl, “Emittente televisiva locale” Varese video. Fondatore di questa televisione privata fu Luciano Giaccari, notaio varesino e grande artista della comunicazione visiva, scomparso un anno fa. L’emittente irradiava il suo segnale dai canali Uhf 45 e 50, sede a Varese in via Del Cairo, nel palinsesto numerosi spazi d’informazione elaborati e diretti da Maud Ceriotti: dal Quotidiano (telegiornale) al settimanale Rotosette, e poi una rubrica in diretta col sindaco di Varese, una sezione per dibattiti, cinema, programmi sportivi, una trasmissione condotta dai bambini, musica, teatro e intrattenimento con registrazioni dal vivo degli spettacoli. Quarant’anni dopo si riparla della storica tv varesina perchè Maud Ceriotti ha deciso di donare al Centro internazionale dell’Università dell’Insubria di Varese il prezioso archivio di Etl, 345 videocassette registrate coi programmi e le trasmissioni prodotte negli anni di attività. L’annuncio in una conferenza stampa presente anche il rettore dell’ateneo Alberto Coen Porisini, nella quale il professor Fabio Minazzi, direttore del Centro internazionale insubrico “Cattaneo-Preti”, ha sottolineato come lo straordinario patrimonio archivistico oggetto della donazione “costituisce un unicum nel quadro della storia della comunicazione locale proprio perché presenta documenti storici che non solo consentiranno di studiare la storia della progressiva liberalizzazione della comunicazione mass-mediatica in ambito televisivo, ma costituiranno anche una ricchissima miniera da cui potranno essere ricavati materiali storici, politici, culturali e variamente documentari”. Inoltre l’archivio offrirà a studenti e ricercatori del corso di laurea in Scienza della Comunicazione nuove occasioni di ricerca e di studio su un particolare momento della storia – in grande e continua evoluzione – della televisione e dei media italiani.
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Commenti
bella iniziativa
???