Caso Lonardoni, Attac: “Si auto-sospenda e si convochi un consiglio comunale aperto”

SARONNO – Attac, il circolo di Saronno del partito della Rifondazione comunista e Sinistra italiana hanno inviato una nota, nella giornata di ieri, in cui parlano della vicenda che vede coinvolto Davide Lonardoni figlio dell’assessore ai Lavori Pubblici e in particolare delle intercettazioni pubblicate negli ultimi giorni da alcuni quotidiani.
“Ora – esordiscono nella nota – noi sappiamo che una notizia di stampa è cosa diversa di un avviso di garanzia e da una condanna passata in giudicato. Rimane però l’enormità del caso. Entrano quindi nello specifico: “L’assessore Lonardoni commentò l’arresto del figlio come “fulmine a ciel sereno”, incassando la solidarietà della Giunta Comunale di Saronno, di cui è assessore. Adesso però sembra che anche lui sia coinvolto. A questo punto ci pare che il minimo che debba fare l’assessore è autosospendersi dalla carica pubblica per meglio difendersi dalle accuse e dimostrare la propria estraneità ai fatti. Se queste accuse dovessero sfociare in un processo egli sarà più libero di difendersi in quella sede”.
Ma nella nota vanno oltre chiedendo anche l’intervento del sindaco Alessandro Fagioli: “Nel caso non dovesse arrivare spontaneamente almeno l’autosospensione di Lonardoni da ogni incarico politico, ci aspettiamo che il sindaco di Saronno, anche in autotutela nei confronti della istituzione che rappresenta, provveda immediatamente a revocare tutte le deleghe a suo tempo conferite”.
Conclude la nota la richiesta di un consiglio comunale aperto: “In ogni caso, l’assessore e la Giunta Comunale di cui fa parte, sindaco in testa, hanno l’obbligo politico e morale di riferire su questi gravi fatti ai cittadini in una pubblica seduta, ad esempio indicendo immediatamente un consiglio comunale aperto”
29102016
Lascia un commento
Commenti
Quando Di Pietro era ministro col governo Prodi, circolarono sulla stampa notizie negative sul suo conto. Allora volle dimettersi per potersi difendere da semplice cittadino senza lo scudo della sua posizione. Infatti poté dimostrare la sua innocenza.
Donato
Ma smettetela di fare commenti…non si sa ancora nulla di certo, perché c’è così tanto piacere nello mettere mettere alla gogna chi è in difficoltà, basta tace te!
4 deleritti dell’ennesimo gruppo di residuati….
Un passo indietro sembra piu’ che ragionevole ..
Se poi vi fosse altro .. Dimissioni immediate.
sarebbe un atto dovuto e sacrosanto a fronte di una denuncia, di un avviso di garanzia o in attesa di giudizio… a fronte di un articolo su Repubblica direi proprio di no.
Che bello ignorare completamente le regole democratiche, ci si può permettere di dire e scrivere ogni cosa 😉
Repubblica di ieri, inserto milanese, altri non so….
Dove si trovano questi articoli /intercettazioni dove sarebbe coinvolto il padre!
-
anche sul corriere della sera
“noi sappiamo che una notizia di stampa è cosa diversa di un avviso di garanzia e da una condanna passata in giudicato”
“per meglio difendersi dalle accuse e dimostrare la propria estraneità ai fatti”
Di preciso come si coniugano le due frasi? “Sappiamo che non ha accuse, ma per difendersi dalle accuse e dimostrare estraneità dovrebbe…”