Autocarri, moto e bici rubate: aree dismesse ricettacolo di ladri, senzatetto e tossici
Poche le sorprese: sono stati trovati decine di giacigli, realizzati con materassi e coperte, chiaro segnale della presenza di senza fissa dimora, soprattutto stranieri che utilizzano i resti di capannoni ed uffici come ricovero per la notte. Tantissima anche la spazzatura e gli escrementi che dimostrano come le occupazioni siano continue e di lunga durata. Gli stranieri si sono organizzati con spazi in cui dormono ed altri utilizzati come bagno o cucina.
A sorprendere è stato invece il ritrovamento degli autocarri smontati, delle bici e delle moto: tutto materiale di provenienza furtiva che testimonia come le aree dismesse siano una base per ladri e ricettatori. E’ evidente come i mezzi siano stati smontati per rivendere i pezzi di ricambio.
Senza tetto, ladri, ricettatori a completare il quadro emerso dai sopralluoghi ci sono i tossici. All’interno delle aree dismesse sono state trovate decine di siringhe usate che testimoniano come l’area sia usato dopo l’acquisto di sostanze stupefacente che spesso avviene nel vicino scalo ferroviario.
Il sindaco Alessandro Fagioli ha recentemente firmato un’ordinanza per chiedere al curatore fallimentare che si occupa dell’ex Cemsa di sigillare con laminato invece che con semplice rete l’area dismessa dietro la stazione così da scongiurare ingressi ma anche le “uscite” visto che proprio da cui sono arrivati i due scippatori che hanno preso di mira due donne qualche settimane fa.
06102016