Dalla scarsa illuminaziona alla poca sicurezza: tutti i problemi di via Varese
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Scrivo per segnalare a tutti i cittadini saronnesi e all’amministrazione comunale alcune problematiche presenti in via Varese (tratto tra hotel Grand Milan e la rotonda con via Milano) che i lavori di riqualificazione del 2014 non hanno risolto.
Al di là delle sterili discussioni sulle responsabilità di questa situazione, mi auguro che l’attuale amministrazione intervenga presto per risolvere i problemi segnalati, coinvolgendo anche i reali utilizzatori nel processo di progettazione. Con questa lettera non voglio essere disfattista ma propositivo, perciò oltre ad esporre i problemi propongo alcuni suggerimenti per migliorare la situazione attuale.
Chiedo scusa ai lettori per la lunghezza dell’articolo, necessaria per esporre le problematiche in modo chiaro e comprensibile per tutti.
PROBLEMI
1) Scarsa illuminazione in generale di tutta la via e in particolare degli attraversamenti pedonali che sono pericolosissimi. L’attraversamento in corrispondenza della pizzeria “I due ladroni” è il più pericoloso, in particolare per i pedoni provenienti dalla via de Balaguer (di fianco all’hotel Grand Milan) e diretti verso la pizzeria. Infatti, gli automobilisti che viaggiano in via Varese in direzione Santuario non possono vedere i pedoni che si apprestano ad attraversare perché questi ultimi risultano completamente nascosti dalle auto posteggiate oltre i platani in prossimità delle strisce pedonali. Faccio questa segnalazione sia in veste di pedone che di automobilista. Infatti, pur prestando la massima attenzione a questo attraversamento quando sono in automobile, mi è capitato diverse volte di scorgere all’ultimo momento i pedoni che si apprestano ad attraversarlo. Tra l’altro le isole pedonali sono state urtate da automobili innumerevoli volte, infatti spesso si vedono cartelli catarifrangenti dell’isola piegati in seguito a un urto.
Alcuni incidenti avvenuti in via Varese:
2) Una illuminazione più adeguata lungo tutta la via Varese aiuterebbe a rendere più sicura la zona non solo sotto il profilo della sicurezza stradale, ma terrebbe lontani anche eventuali malintenzionati, anche alla luce di scippi e aggressioni che si verificano periodicamente.
Alcuni scippi/aggressioni avvenuti in via Varese:
3) La pista ciclabile è inadeguata e pericolosa. Gli interventi hanno previsto un restringimento della carreggiata per fare rallentare le auto e rendere più sicura la via anche per i ciclisti, ma all’atto pratico il risultato è stato ben diverso. Infatti, la maggior parte delle auto continua a viaggiare oltre i 50 km/h, rendendo la pista ciclabile ancora più pericolosa di prima dell’intervento del 2014 poiché i lavori hanno ridotto anche le dimensioni della ciclabile. Ora lo spazio tra il ciclista e le automobili è limitato a pochi centimetri. La pista è così pericolosa che molti ciclisti (io stesso) preferiscono utilizzare il marciapiede. Segnalo che la ciclabile è ancora più pericolosa quando viene percorsa dalla rotonda con via Milano verso il Grand Hotel perché in questo caso il ciclista può essere urtato dalle auto che fanno manovra per uscire dal “posteggio” oltre i platani.
4) L’immissione delle automobili provenienti dalle vie laterali (via Ferraris, Meucci, Amendola) in direzione hotel Grand Milan è particolarmente problematica. Immagino che la funzione della striscia gialla sia quella di consentire ai veicoli provenienti dalle suddette vie di attraversare la strada quando non arrivano auto da sinistra, sostando nella striscia gialla fino a quando non provengono più auto da destra. Tale striscia non è sufficientemente larga per consentire una manovra del genere. Inoltre, in via Amendola, l’eliminazione della corsia dedicata all’immissione delle auto che devono andare in direzione Caronno Pertusella causa degli ingorghi perché queste ultime sono costrette ad aspettare l’immissione delle auto che devono andare verso il Santuario.
POSSIBILI SOLUZIONI
1) A mio avviso andrebbero illuminati adeguatamente gli attraversamenti pedonali, che dovrebbero essere preceduti da adeguata cartellonistica luminosa (almeno per gli attraversamenti più importanti in corrispondenza della pizzeria “I due ladroni”, della farmacia e di via Amendola), come già fatto per viale Prealpi e per il cavalcavia di via Volonterio.
2) Per la pista ciclabile:
– soluzione ottimale: sfruttare la zona oltre i platani per creare una pista ciclabile più sicura. I posteggi possono essere ricavati all’interno dell’area ex cemsa. (tra l’altro dalla precedente amministrazione era stata annunciata l’intenzione di procedere in questo senso http://ciclocittavarese.blogspot.it/2015/01/a-proposito-di-varesina-ciclabile.html)
– soluzione alternativa: allargare il marciapiedi in modo da ricavare una ciclabile (come in viale rimembranze).
3) Per riqualificare ulteriormente la zona e risolvere il problema del deflusso del traffico dal retro della stazione, che nelle ore di punta crea grossi ingorghi, basterebbe completare i 200 metri che mancano per collegare Viale S. Josemaria Escrivà de Balaguer (la via che passa di fianco all’hotel Grand Milan) con via Ferrari. Attualmente questo spazio è occupato da un posteggio a pagamento, che potrebbe essere spostato all’interno dell’area ex Cemsa.
20052016