Uboldo civica: “Guzzetti, abbassa le imposte!”
Tornando a quest’anno, per la Tasi non c’è stata alcuna possibilità per il Comune di assumere decisioni, in quanto il Governo ha imposto l’esenzione dell’imposta oltre al divieto di aumentare le aliquote per tutte le altre rispetto al 2015. Quindi, ben venga l’alleggerimento fiscale, come abbiamo fatto notare in Consiglio Comunale, ma le imposizioni non sono mai una buona cosa. Di fatto, rispetto alla Tasi, il Governo ha impedito agli Enti locali di ragionare e decidere sui propri bilanci. Non ci resta che sperare nel rispetto dei trasferimenti di fondi dello Stato verso i Comuni, altrimenti sarebbe l’ennesima mossa di una campagna elettorale permanente messa in atto dal Governo, i cui danni ricadrebbero sui Comuni stessi.
Uboldo Civica ha invece votato contro la determinazione delle aliquote per l’Irpef e l’Imu, in quanto ribadiamo il concetto per cui le imposte devono essere applicate in maniera progressiva, come indica la Costituzione, con un occhio di riguardo alle aliquote ed alle soglie di esenzione, tenendo presente l’errore sull’avanzo sul bilancio che l’Amministrazione ha commesso lo scorso anno. Pertanto Uboldo Civica ha ritenuto la riconferma senza alcuna discussione delle aliquote “un’arroganza amministrativa”.
Contrari anche al metodo costruito per la tassa sui rifiuti. Come abbiamo spiegato, il riequilibrio fra utenze domestiche e non domestiche è doveroso, infatti la nostra Amministrazione 2002-2007 per prima si era posta il problema. Allora però l’intervento fu decisamente più graduale (aumento del 2% solo sulle utenze domestiche), agendo anche su altri parametri come il recupero dell’evasione. L’Amministrazione Guzzetti invece fa un solo intervento che costerà alle famiglie uboldesi un aumento di circa il 20% (10 volte tanto!).
In consiglio comunale abbiamo comunque ribadito che il vizio di tutto sta a monte. L’Amministrazione Guzzetti, in sede di appalto, non è riuscita ad ottenere condizioni economiche più favorevoli nonostante la riduzione dei giri di raccolta dei rifiuti che ha certamente procurato vantaggi alla società e svantaggi a tutti i cittadini. Ora l’Amministrazione si trova costretta ad agire con una “coperta corta”, accontenta gli uni e scontenta gli altri.
25032016