La parola alla Giunta: il bilancio 2015 di Francesco Banfi
Dopo Lucia Castelli, Gianangelo Tosi, Maria Elena Pellicciotta, Gianpietro Guaglianone e Pierangela Vanzulli oggi tocca a Francesco Banfi, assessore al Commercio e alle Politiche giovanili.
1. Bilancio dei 6 mesi da assessore
E’ un’esperienza nuova ed impegnativa.
Ci è stato contestato di essere inesperti, ma abbiamo risposto con tanto entusiasmo, voglia di fare ed imparare e soprattutto una forte e costante presenza: siamo mossi dall’idea di far tornare le Istituzioni vicine al cittadino.
Con gli altri membri della Giunta abbiamo ormai imparato a conoscerci e, pur con i naturali distinguo politici, c’è grande collaborazione, aiuto reciproco e sostegno umano: siamo una squadra! E’ vero che alcuni di noi non sono saronnesi, ma è altrettanto vero che proprio per ciò mai come ora Saronno ha la possibilità di essere guardata con altri occhi e perciò di avere una propensione al cambiamento: l’importante è non urtare la sensibilità della Città.
Il rapporto con i dipendenti comunali è molto diretto: sempre necessari e disponibili, con le proprie competenze e idee ci permettono di portare avanti l’azione amministrativa.
Come esponente di “Saronno al Centro” non posso non citare il contributo in termini di competenze professionali che Dario Lonardoni apporta alla Giunta e la grande esperienza amministrativa, preziosissima in consiglio comunale, di Enzo Volontè prima e Paolo Strano ora.
2. Bilancio della situazione del vostro assessorato
Sono arrivato in un momento molto delicato per l’assessorato al Commercio visto il pensionamento di una persona che è stata a lungo l’anima dell’ufficio e quello a breve di altre due persone: un forte cambiamento. Sia io che la nuova funzionaria siamo stati catapultati nella realtà del SUAP: con un po’ di grinta, un sorriso e l’aiuto di tutto l’ufficio -e non solo!- si va!
Mi sono misurato immediatamente con le prime emergenze: dal regolamento dei dehors ai progetti del Duc passando per le aperture serali estive, il calendario degli eventi per il Natale. Non è mancata ovviamente una parte di controllo e verifica sui diversi regolamenti, il confronto con le realtà (ancora non terminato), la ricerca di software per “stravolgere” le procedure del backoffice (e, a dirla tutta, del frontoffice).
Per un mero calcolo di opportunità di azione ho scelto di agire subito sugli esercizi localizzati in centro città (e quindi in quello che è definito “Distretto Urbano del Commercio”): così facendo si entra in contatto con più del 50% delle attività.
La situazione non è facile, risulta stratificata e addirittura ingarbugliata… ma proprio per questo è anche più stimolante.
Per quanto riguarda le politiche giovanili c’è stata una prima fase di conoscenza specialmente con le associazioni ed i gruppi giovanili (sebbene molte realtà mi fossero già note); particolare ed interessante la partecipazione al Meeting di Padova dedicato agli spazi giovanili: mi son dato in vacanza per tre giorni per avere modo di conoscere le proposte fatte altrove, per fare l’alieno al meeting (ero l’unico presente in qualità di parte politica delle “politiche giovanili, politiche per i giovani, assessori per i giovani, giovani assessori, giovani per i giovani”), per creare contatti e per immergermi con calma solo nella PG… anche se sono stato rimproverato che la delega al commercio assorbe sempre molto.
3. Momento più emozionante/interessante
C’è stato un messaggio arrivato nel cuore della notte che non avrei mai voluto ricevere: quello che annunciava la morte di Enzo Volontè. Ma grazie al cielou ci sono anche tanti momenti positivi: l’incontro con i cittadini, le loro idee e necessità; le persone del “assessore, le posso fare una domanda personale?” che poi mi raccontano (con gli occhi un po’ lucidi) di quella parte della mia famiglia che non ho avuto modo di conoscere.
4. Progetti futuri a breve termine
Sicuramente il Dat, Distretto dell’Attrattività Territoriale, per il quale abbiamo ottenuto un finanziamento da Regione Lombardia e su cui lavoreremo con le associazioni di categoria e i comuni limitrofi. Tra le priorità anche i mercatini della fine del mese che sono da rivedere e da valorizzare per dare una proposta nuova e “di classe” ai saronnesi e a chi arriva in città. Naturalmente i dehors, che sono da subito diventati un incubo.
Per quanto concerne le politiche giovanili siamo al lavoro sull’imprenditoria giovanile attraverso la seconda annualità del piano territoriale regionale che ci consentirà tra l’altro anche un ampliamento della mission di Spazioanteprima. Ho la fortuna di essere ancora abbastanza affetto da una malattia: l’età giovanile… che lascia propensi molti giovani (intendo più malati di me) a contattarmi per sottopormi qualche progetto o idea… penso proprio che vedremo cosa si riuscirà a fare.
5. Auguri ai saronnesi
Il Natale è una festività che si ripete ogni anno ma che ogni volta riesce ad arricchirsi di qualcosa di nuovo. Il mio augurio ai saronnesi e a chi vive la nostra città è quello di gustarsi a pieno la ricorrenza e l’atmosfera partecipando agli eventi e alle iniziative, condividendone i valori e gustando la città. Estendo naturalmente l’augurio a tutto l’anno prossimo: gustiamo la nostra città!