“Uno sopra l’altro su Trenord”. Diario-denuncia di una pendolare

SARONNO – L‘odissea di una pendolare su Trenord: si intitola “Diario di una pendolare saronnese” la lettera che una lettrici ha inviato alla redazione de ilSaronno, per fare il punto della situazione. Con l’amarezza di chi ha pagato addirittura un abbonamento di prima classe, e si trova a viaggiare spesso e volentieri anche in piedi e nella calca.
La pubblichiamo integralmente, allegato anche il reportage fotografico realizzato dalla diretta interessata.
Diario di una pendolare saronnese
Gentile redazione,
sono una pendolare che ogni giorno percorre la tratta Saronno-Milano utilizzando il servizio offerto da Trenord, e vorrei portare alla luce un nuovo problema comune a molti saronnesi. Penso sia inutile ribadire la condizione dei treni che giungono a Saronno al mattino all’ora di punta: simili a “carri bestiame”, spesso senza aria condizionata, sui quali buona parte delle gente in attesa sulla banchina non riesce a salire, mentre i “fortunati” che salgono a bordo sono costretti a viaggiare letteralmente “uno sopra l’altro”. Dopo anni di viaggi in questa maniera, nel 2012 decido di pagare mensilmente un cospicuo abbonamento di 1′ classe a Trenord (ad oggi 80 euro al mese) pur di viaggiare in modo decoroso, prendendo il Malpensa Express, che, in direzione Milano, ferma a Saronno ogni ora alle .14 e alle .44. Con l’avvento di Expo e la modifica degli orari, la gestione Trenord decide di eliminare la fermata di Saronno alle .44, lasciando invece la fermata a Busto Arsizio. Ai saronnesi rimane quindi un “Malpensa” ogni ora. Pari trattamento viene riservato ai pendolari di Busto. Venerdì 11 settembre, sono come al solito sul 5 binario della stazione di Saronno in attesa del “Malpensa” 8.14, quando viene dato l’avviso che da domenica 13 settembre tale treno non effettuerà più la fermata di Saronno.
Trenord lascia così i saronnesi con un “buco” di due ore tra un “Malpensa” e l’altro (dalle 7.14 alle 9.14, diretti per Milano Cadorna, ndr), consigliando tramite lo speaker in stazione di utilizzare gli altri treni disponibili a quell’ora. Lunedì mattina, 14 settembre 2015, arrivo in stazione e cerco di prendere il treno 8.18. Il treno arriva, le porte si aprono ma non c’è spazio per salire. Molti passeggeri rimangono sulla banchina, le porte si chiudono e giacche e borse rimangono incastrate tra le porte! Mi sposto quindi sul 5 binario e attendo il treno 8.23 in ritardo di 6 minuti. Il treno arriva, cerco con lo sguardo la carrozza di prima classe, riesco a salire sul treno ma la carrozza è piena, nessun posto libero! Rassegnata, passo l’intero viaggio in piedi, schiacciata tra altre persone con un caldo umido da foresta pluviale! So bene che tale condizione di viaggio è di molti pendolari, ma chiedo a Trenord: secondo voi un cittadino che ha pagato per un certo livello servizio si accontenta di riceverne uno mediocre senza colpo ferire?
A quanto sembra tale intervento dovrebbe favorire i pendolari di Busto Arsizio a discapito dei saronnesi. Mi chiedo: perché Trenord ha più a cuore il benessere dei pendolari di Busto rispetto a quelli di Saronno? Saronno, tra l’altro, ha sempre collaborato, molte raccolte firme portate avanti dai pendolari di Busto hanno ricevuto un buon contributo da noi saronnesi. Ribadisco inoltre che l’ampia scelta a noi riservata, così come definita dal personale di Trenord, si riversa su treni non consoni ad accogliere l’affluenza di Saronno. E allora ancora chiedo: secondo voi perché così tanti cittadini saronnesi hanno deciso di diventare da anni frequentatori fedeli del Malpensa Express?
Ad oggi la situazione è la seguente: all’ora di punta, due treni Malpensa che fermano a Busto Arsizio, nessuno a Saronno (faccio notare comunque che lunedì mattina, 14 settembre, tale treno si è fermato a Saronno ma non ha aperto le porte, foto in allegato. Non credo quindi si tratti di un problema di tempi di percorrenza. La puntualità non è mai stata una priorità per Trenord). C’è inoltre da evidenziare che tale modifica è stata portata a conoscenza dei pendolari saronnesi all’ultimo momento, solo tre giorni prima. Forse per evitare reazioni o raccolta firme e portare a termine il progetto agendo indisturbati?
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02102015