Sicurezza, Licata: “La musica non è cambiata. Solo note stonate”

Se Saronno doveva cambiare musica subito, le prime note sono state sicuramente stonate.
L’ evento criminoso di sabato sera dove un folle si è avvicinato al Mac di Saronno con un fucile è l’ennesimo nel nostro comune dove sembra che nulla sia cambiato sotto l’aspetto della sicurezza e soprattutto che nessun provvedimento sia stato adottato. Il grave fatto, sul quale auspichiamo venga al più presto fatta chiarezza, mette a nudo la relativa capacità di incidere da sola da parte di un amministrazione locale sul manifestarsi di questi fenomeni, relativa perché connessa ad una miriade di altri fattori di cui bisogna tenere conto.
Sono accadimenti che si manifestano in diverse città italiane e i mezzi a disposizione dei Sindaci sono gli stessi in un quadro normativo che è simile in praticamente tutta l’unione europea.
Per cui stona la dichiarazione del Sindaco Fagioli che dichiara che “il problema è legato alla politica dei rimpatri” che equivale a dire “qualcun altro dovrà fare qualcosa”. E’ la seconda volta in pochi giorni che le responsabilità vengono attribuite ad altri come nel caso dello sgombero del Telos dove la respondabilità del reiterarsi delle occupazioni è legata alla “depenalizzazione dei reati con reclusione fino ai 5 anni”.
La questione che noi riteniamo grave è quella di aver fatto credere di poter cambiare radicalmente e soprattutto immediatamente sul tema della sicurezza cosa che, come era normale che fosse, non è accaduta perché il problema è complesso e per la soluzione è necessario tempo, sinergia tra gli enti preposti all’ordine pubblico ed un quadro nazionale ed europeo con cui dobbiamo confrontarci.
Auspichiamo quindi che presto ci vengano indicate le soluzioni che l’amministrazione intende adottare sul tema della sicurezza e anche questa volta auguriamo un buon lavoro alla nuova giunta.