Torrente in secca, Lurologo all’attacco: “Uscire dal Parco Lura?”
SARONNO – Torrente Lura sempre in secca, nessuna decisione dalla riunione del Parco Lura:”Avevo chiesto una formale convocazione d’urgenza del consiglio d’amministrazione con poteri deliberativi e invece hanno voluto dare vita ad una assemblea informale” ricorda il saronnese Alberto Paleardi, delegato per la città degli amaretti all’interno del Cda del parco ed esperto del torrente, tanto da essere da tutti conosciuto in città come “lurologo”.
“Francamente – prosegue Paleardi – non è trovato una intenzione comune a “fare fronte” per risolvere la problematica del Lura che è scomparso nel nulla, a Saronno. Per tanti saronnesi è una priorità. Non ho percepito la stessa urgenza da parte dell’ente parco, che anzi ha proposto di svolgere l’ennesimo studio sulle acqua, ce ne sono già tanti! In questo contesto mi chiedo, e chiederò ai nostri amministratori comunali, se sia giustificato che il Comune di Saronno resti nel Parco Lura, del quale è consistente finanziatore. Al colleghi del Cda avevo chiesto di nominare un commissario speciale per affrontare il problema e di lavorare per chiarire le cause, tutt’ora da approfondire perchè la siccità di questo periodo non è sufficiente a spiegare l’accaduto”.
C’è pure chi negli ultimi giorni si è sbagliato, confondendo il “ritorno” del corso d’acqua. con qualche pozzanghera che si è creata nei pressi del ponte di via Tommaseo, dove c’è la pozza alimentata artificialmente dove sopravvivono i pesci che si sono salvati alla moria dei giorni scorsi.”Purtroppo l’acqua nel tratto cittadino non si vede più da molto tempo, anche qualche sporadico temporale non è servito ed al riguardo non c’erano aspettative. La poca acqua presente fra via Roma e via Tommaseo è legata alla pozza artificiale” conferma Paleardi.
14072015