Lura in secca e pesci morti: caccia al perchè lungo il torrente
SARONNO – Gianpietro Guaglianone è diventato assessore e dopo cinque minuti si è ritrovato… nel torrente Lura: è quel che è successo in una movimentata giornata di giovedì. Le chiamate dei cittadini, l’allarme lanciato dal “Lurologo” Alberto Paleardi, e così il nuovo assessore comunale all’Ambiente a mezzogiorno era già “nel” Lura.
“Abbiamo compiuto una serie di sopralluoghi lungo il tracciato del torrente, per cercare di capire l’origine del problema. Stiamo tenendo monitorata la situazione ed abbiamo informato le autorità a noi “superiori” per gli interventi del caso. Proseguiremo a seguire l’evolversi dei fatti, ora per ora” assicura il neo-assessore che ha anche compiuto una visita al cantiere dell’autostrada Pedemontana a nord di Rovellasca, attraversato dal torrente; e quindi a Saronno nella zona fra via Montoli e via Carlo Marx dove sono stati rinvenuti centinaia di esemplari di vaironi morti ed ormai in putrefazione, con un problema che è anche di natura igienica.
“Sorpresa, ad un certo punto nel corso della giornata l’acqua è ritornata. Non molta, ma come c’è sempre stata nel tratto comasco. Visto che non è piovuto, è evidente che la secca che caratterizza il tratto saronnese non è determinata da cause naturali ma c’è lo zampino dell’uomo. Si deve proseguire con gli accertamenti e risalire alle responsabilità” rimarca Alberto Paleardi, del consiglio d’amministrazione di Parco Lura. E c’è anche l’esigenza di rimuovere la grande quantità di pesce morto presente sul letto ed ai bordi del torrente.
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(foto: l’ispezione all’altezza del ponte strallato di via Marx da parte di Guaglianone con Paleardi ed i tecnici comunali)
03072015