Migliaia di clienti, incassi da record e violenza per garantire lo spaccio h24: ecco la banda della cocaina sgominata a Saronno sud
SARONNO – Un giro d’affari da 5 mila euro al giorno e una rete di spaccio attiva 24 ore su 24: è l’impressionante attività della banda dedita allo spaccio di cocaina sgominata dai carabinieri di Saronno negli ultimi giorni. Una mole di denaro tanto importante che uno degli arrestati aveva con sè 18 mila euro in contanti che ha tentato, invano, di nascondere nella lavatrice durante il blitz dei carabinieri.
Al centro di questa vicenda un’organizzazione criminale radicata tra Saronno sud e Caronno Pertusella gestiva uno dei più redditizi traffici di cocaina della zona. La domanda era talmente alta da richiedere una disponibilità costante, senza interruzioni, in un sistema di vendita capillare che sfruttava il presidio delle aree boschive e la comodità delle stazioni ferroviarie vicine.
I promotori dell’organizzazione, stando alle indagini, operavano principalmente dalle loro abitazioni nel centro di Saronno, dove coordinavano gli appuntamenti con i clienti attraverso un fitto traffico telefonico. Una sorta di call center di gestiva centinaia di chiamate. Nel frattempo, nei boschi, altri membri del gruppo si occupavano materialmente della distribuzione della droga, sfruttando anche sentinelle poste a presidio del territorio. Questi “vedette” vivevano in ripari di fortuna, come tende e giacigli allestiti nei boschi o nei pressi delle stazioni.
Il metodo era ben rodato: i clienti contattavano i responsabili, che smistavano ordini e appuntamenti ai loro sottoposti. La droga veniva consegnata direttamente sul posto, in uno scenario di degrado e violenza, con spacciatori che spesso minacciavano i passanti con machete e coltelli per mantenere il controllo della piazza.
Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Saronno, hanno portato alla luce non solo la pericolosità dell’organizzazione, ma anche l’enorme capacità logistica messa in campo per garantire il funzionamento continuo del traffico. Durante le perquisizioni in alcune abitazioni sono stati sequestrati oltre ai 18 mila euro in lavatrice, bilancini di precisione e dieci cellulari utilizzati per la gestione dello spaccio.
L’operazione delle forze dell’ordine
L’operazione, che ha coinvolto anche i carabinieri delle compagnie di Busto Arsizio e Gallarate, lo squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, le unità cinofile di Orio al Serio e la polizia locale, ha permesso di eseguire un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Busto Arsizio nei confronti di otto persone di origine tunisina, accusate di spaccio di sostanze stupefacenti.
Quattro degli indagati sono stati arrestati, mentre un quinto, già detenuto per un tentato omicidio legato all’organizzazione, ha ricevuto in carcere un’ulteriore misura cautelare. Tre membri della banda sono al momento irreperibili e sono attivamente ricercati. Tra gli arrestati, alcuni sono stati trovati all’interno di appartamenti intestati a terzi nel centro di Saronno, mentre un altro è stato catturato in un bosco durante un tentativo di fuga. Tutti gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Busto Arsizio e restano a disposizione dell’autorità giudiziaria, che sta portando avanti ulteriori indagini per individuare gli altri membri della rete criminale.