Mozione Polfer, Vanzulli: “Il sindaco ha dimostrato il proprio fallimento”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa con le parole di Pierangela Vanzulli, consigliere Lega Lombarda di Saronno, in relazione alla mozione Polfer.
“Nell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo assistito all’imbarazzante impotenza del sindaco Airoldi che più si affannava a testimoniare quanto aveva fatto per la sicurezza a Saronno, più implicitamente, visto i risultati, dimostrava quanto aveva fallito e quanto non abbia autorevolezza fuori dalle mura della città. Dispiace dirlo, ma durante la discussione della mozione sulla sicurezza presentata dalla maggioranza per chiedere al Ministero di competenza di fornire una consistente presenza della Polfer in stazione, è emerso quanto il sindaco di Saronno non sia considerato fuori dal territorio, quanto le sue “molte iniziative a difesa dei cittadini ” siano comunque troppo poco incisive rispetto alla gravità della situazione e di come la micro criminalità (anche se per chi la subisce è grande) ed i reati più rilevanti, siano decisamente una piaga preoccupante.
Se una consigliera di maggioranza snocciola a prova dell’agire dell’amministrazione un elenco di interventi e poi la situazione di degrado è quella che si presenta sotto i nostri occhi quotidianamente, non solo in stazione, ma ovunque, allora qualcosa di sbagliato c’è. Interessante poi l’invito fatto da un consigliere di maggioranza ai consiglieri di minoranza, soprattutto a noi della Lega che “siamo al Governo “, di intercedere con i nostri rappresentanti istituzionali in Parlamento per “fare da leva” ed ottenere attenzione da parte del Ministro di competenza sempre per la presenza della Polfer. Sinceramente non è un segreto che il gruppo Lega di Saronno, per l’amore verso la propria città, stia lavorando con i propri referenti a Roma per dare risposte al problema, ma comunque una tal richiesta stona perché vuole spostare il problema lontano. Non è l’amministrazione dell’Augusto Sindaco incapace di intervenire per risolvere il problema, ma il Ministero. La colpa, la responsabilità, gli errori sono sempre di terzi.
Si è poi toccato l’assurdo quando una consigliera ha affermato che la loro mozione, se mancante del voto della minoranza, perdeva di mordente. Altro tentativo per “dare la colpa” agli altri rispetto ad interventi che devono essere fatti dalla maggioranza, soprattutto dal Sindaco che è il primo responsabile della sicurezza. Alla fine amaramente, perché un sindaco rappresenta la sua città, dobbiamo affermare che il nostro non conta. La verità è che non ha mordente, influenza, capacità politica, va bene sui tavoli locali, ma poi non è più considerato. Se non fosse così, perché chiedere alle minoranze consiliari di partiti che governano la nazione di intervenire coi loro referenti?! Ho detto al sindaco di andare direttamente al Ministero per protestare, ci sono momenti in cui occorre battere il pugno sul tavolo, mi si è risposto che esistono procedure e canali istituzionali da seguire e che quindi dicevo “assurdità “. Resto dell’idea che di fronte ad emergenze si agisce di conseguenza. Comunque dopo quanto ascoltato in Consiglio Comunale, concordo: meglio stare a casa. Non perché ci sono protocolli da seguire, ma semplicemente perché al Ministero non gli apre nessuno“.
(foto d’archivio)
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