Sicurezza a Saronno, Pd “Il sindaco non ha mai sminuito il problema sicurezza. La Lega ha perso la dignità”
SARONNO – “Quando perdere voti porta a perdere il senso di dignità: la Lega cerca come sempre di ribaltare i fatti per cercare di recuperare la faccia.
Nel loro ulteriore articolo la Lega annuncia che non voterà la mozione, che sarà presentata come maggioranza e non dal solo Pd, mostrando già disinformazione sua ed intenzione di disinformare i cittadini, giustificandosi che il sindaco Airoldi invoca aiuti esterni senza fare niente da parte della sua Giunta. Quindi smentisce di nuovo un suo collega di partito e sindaco di Gallarate, Cassani, che ha “invocato più Stato” perché non sufficiente la presenza delle forze dell’ordine per dare più sicurezza alla sua cittadina: due pesi due misure”
Inizia così la risposta del Pd alla nota con cui il segretario cittadino della Lega Angelo Veronesi annuncia che il partito non voterà ma la mozione della Sicurezza.
“Lo stesso non vale per il sindaco Airoldi che non ha mai sminuito il problema sicurezza ma che al contrario ha avviato vari provvedimenti per assicurare la presenza di polizia locale, cittadini dei quartieri, telecamere, provvedimenti di Daspo, interventi che certo non bastano mai per una delinquenza sempre attiva e che quindi richiedono sempre maggior attenzione, sicuramente. Quindi andrà contro l’invito dei responsabili istituzionali della sicurezza che invitavano ad essere uniti.
Ma non si accettano lezioni di sicurezza e democrazia da chi ha svoltato verso l’estrema destra sbandierando richiami del peggior squadrismo fascista per recuperare voti! Infatti già da stamattina hanno evitato di venire al Matteotti per scoprire la targa a lui dedicata perché probabilmente il Generale Vannacci inneggiante alla Decima Mas non era disponibile e si è parlato di antifascismo, parole e concetti che fanno venire evidentemente loro l’urticaria.
La Lega da ultimo cita il comunicato della Camera che ha unito nella reprimenda sia parlamentari con tatuaggi inneggianti al fascismo, aderenti ad associazioni contigue con nazifascisti, che hanno attaccato in modo squadrista un parlamentare che portava il tricolore al ministro Caldiroli e lo stesso onorevole che è stato attaccato dal manipolo di “democratici” che rivendicavano il diritto di tirare cazzotti ma dispiaciuti che gli stessi non fossero andati a segno!
Il tutto inneggiando ad un provvedimento spacca Italia di una Autonomia Differenziata che vuole solo tenere i soldi nel nord fregandosene ancora una volta dei principi costituzionali di Sanità universale da garantire a tutti i cittadini, con le regioni del sud di dcx già sul piede di guerra.
Mala tempora currunt!
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