Saronno, una trentina di migranti al centro di prima accoglienza all’ostello: tutte le info
SARONNO – Sarà attivato tra 10/15 giorni il centro di primissima accoglienza di Saronno che l’Amministrazione comunale, in accordo con Prefettura e con la gestione di Croce Rossa, ha realizzato nell’ormai ex ostello di via Sampietro. La presentazione è stata fatta ieri in Villa Gianetti alla presenza del sindaco Augusto Airoldi con l’assessore Ilaria Pagani, il prefetto Salvatore Pasquariello, il prevosto monsignor Claudio Galimberti e i delegati di Croce Rossa. Presenti nel pubblico diversi esponenti della Giunta e delegati dei partiti di maggioranza.
LA STRUTTURA
Ad essere utilizzata per l’accoglienza sarà la sede dell’ostello di via Sampietro. A spiegare la scelta l’assessore Pagani: “Era uno spazio inutilizzato da quando è andata deserta la manifestazione di interesse (la concessione era scaduta ad inizio estate) e quindi così gli si darà nuova vita. Croce Rossa ha già fatto un sopralluogo confermando l’idoneità”. Nei prossimi giorni saranno realizzati dei lavori di manutezione e poi arriveranno i primi ospiti. Ieri durante la conferenza stampa è stata firmata un comodato gratuito dal Comune a Croce rossa per lo stabile: “Ha una durata indefinita ma è prevista la sospensione a richiesta delle parti con 30 giorni di preavviso”.
I NUMERI
Nella struttura saranno ospitati una trentina di migranti: “Sarà una cosa graduale – ha chiarito il delegato di Croce Rossa – e comunque non arrivemo a riempire la capienza della struttura (oltre 40 posti letto) perchè un conto è una permanenza di poche notti un conto è un soggiorno più duraturo”.
IDENTIKIT
“Abbiamo avuto migranti dai 16 ai settant’anni – ha continua il delegato Cri – ma tendenzialmente sono uomini tra i venti e i trent’anni. Per quanto riguarda i paesi di provenienza arrivano principalmente dall’Africa Subsahariana, dal Pakistan, dal Bangladesh in minima parte dall’Ucraina dalla Tunisia e dell’Egitto. Numerose le presenze dalla Costa d’Avorio”
ATTIVITA’
“L’accoglienza partirà con i controlli sanitari e quindi con la parte burocratica della verifica dei documenti. Seguirà la parte di integrazione con corsi d’italiano e l’avvio di progetti per l’inserimento nel mondo del lavoro. Il centro non è una prigione è previsto un rientro la sera per le 22 ma se qualcuno ha altre destinazioni può andare. Abbiamo casi di migranti che ci mandano loro notizie dalla loro destinazioni e persone che restano in Italia e si integrano perfettamente”
I COSTI
Le spese saranno sostenute dallo Stato che rimborserà Croce Rossa una volta rendicontati i costi: “Indicativamente parliamo di un costo di 25/26 euro a migrante al giorno perché non dobbiamo dimenticare che sono comprese anche le spese mediche che spesso sono importanti visto anche le difficoltà del viaggio e le patologie pregresse”.
GLI ALTRI COMUNI
Sono 32 i comuni, con Saronno e Venegono che hanno strutture convenzionate con la Prefettura per l’accoglienza dei migranti in provincia di Varese: “Non dobbiamo creare concentrazione di tante persone in pochi comuni – ha spiegato il prefetto – ma fare un’accoglienza diffusa: piccoli numeri in tanti comuni. E poi sono certo che sarà arricchente per la comunità anche con servizi e progetti di pubblica utilità sia a livello umano”.
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