Ethereum: commissioni ai minimi storici. Possibile ripresa del market cap? Bitcoin BSC raccoglie $5,4 milioni in presale
Secondo Santiment, una società di analisi on-chain, le commissioni di Ethereum sono arrivate ai minimi annuali, scendendo a 1,15 dollari, il livello più basso dal 26 dicembre 2022.
Santiment sottolinea l’importanza storica di questi dati, in quanto le commissioni di rete di Ethereum raggiungono i minimi annuali.
Sulla base dei precedenti storici, l’utilità potrebbe iniziare a crescere man mano che il costo delle commissioni diminuisce. Di conseguenza, si potrebbe assistere a una ripresa del market cap della criptovaluta.
La società ha dichiarato su X: “Le commissioni di rete di Ethereum sono scese al livello più basso del 2023, a soli 1,15 dollari per transazione. Storicamente, il calo dei costi di circolazione di ETH corrisponde a un aumento dell’utilità che in seguito può portare alla ripresa del market cap.”
Al momento, Ethereum ha un valore di 1.5734 dollari, appena sotto i 1.600 dollari. Nell’ultimo mese, la criptovaluta ha subito un calo del 4,72% e si trova ancora in una fase ribassista.
Se l’utilità derivante dalla diminuzione delle commissioni avrà un impatto sul valore, l’ETH potrebbe risalire, puntando ai livelli di 1.692 e 1.804 dollari. Questo porterebbe Ethereum alla soglia dei 2.000 dollari, raggiunta l’ultima volta a luglio.
Insieme al calo delle commissioni medie, anche le commissioni di rete di Ethereum, ovvero la somma delle commissioni totali spese per utilizzare la blockchain, sono scese ai minimi da nove mesi, arrivando a 22,1 milioni di dollari nel corso della settimana.
Secondo i dati di IntoTheBlock, le commissioni totali sono diminuite del 9,3% durante la settimana, mentre ETH ha registrato flussi di scambio negativi per 130 milioni di dollari, con un calo di 20 milioni di dollari.
I trader puntano su Bitcoin BSC
Nonostante l’analisi di Santiment, i trader preferiscono puntare su progetti in presale alternativi a Ethereum, nell’attesa di una nuova fase rialzista. Tra quelli più interessanti troviamo Bitcoin BSC che durante la presale ha raccolto oltre 5 milioni di dollari.
Si tratta di un token BEP-20 derivato del Bitcoin, basato sulla Smart Chain di Binance che si differenzia dalla criptovaluta originale per diverse caratteristiche.
Quella principale è lo staking, abilitato sin dalla presale e grazie al quale sarà possibile ricevere ricompense passive ogni 10 minuti, ovvero a ogni conferma dei blocchi del Bitcoin. Le ricompense verranno rilasciate seguendo un calendario di 120 anni.
Lo staking si rivela molto più economico e accessibile del mining del Bitcoin, in quanto non è necessario possedere conoscenze tecniche e un hardware costoso, come le GPU di ultima generazione. Il team di sviluppo ha destinato allo staking il 69% dell’offerta totale di 21.000.000 token, mentre il 29% è stato riservato per la preslae, in modo da raggiungere un market cap iniziale di 6.063.750 dollari.
I trader interessati, possono acquistare il BTCBSC a 0,99 dollari in presale e metterlo subito in staking, in modo da poter guadagnare ancora prima del listing del token, previsto su DEX di BNB Smart Chain.
Il valore del BTCBSC emula quello del Bitcoin al lancio nel 2011, per dare ai trader la possibilità di investire e godere della crescita di un token derivato della famosa criptovaluta.
Inoltre, la Smart Chain di Binance consente transazioni veloci, economiche e sicure, dando la possibilità di sviluppi futuri per il token, cosa che potrebbe contribuire a mantenerlo rilevante sul mercato a lungo termine.
I trader interessati possono acquistare il token sul sito ufficiale della presale del progetto, utilizzando BNB, ETH o USDT.
VAI ALLA PREVENDITA DI BITCOIN BSC