Cervo abbattuto, 100% animalisti: “Andava soccorso e curato. Solo un veterinario poteva decidere”
ROVELLO PORRO – SARONNO – “Nel Comasco, un Cervo viene investito verso le 21 da un’auto. Viene chiamato un numero di emergenza e arrivano vigili del fuoco e carabinieri. Il cervo presenta un trauma a una zampa, ma si è rialzato e spostato da solo su un prato vicino. Intanto arriva, dopo quattro ore, un’auto dea Polizia Provinciale, competente per territorio, scendono due agenti armati di fucile. Nessun veterinario”.
Inizia con questa sintesi dell’accaduto la presa di posizione di 100% animalisti in merito alla vicenda del cervo che tiene banco dal fine settimane.
“I provinciali guardano il cervo, e decidono che non è recuperabile, e deve essere abbattuto. Cosa che fanno subito tra le proteste dei presenti, senza che nessun veterinario lo abbia visto e visitato. Il comando della provinciale accampa diverse scuse, perché il fatto ha suscitato giuste critiche. A noi sembra che sia un comportamento molto scorretto, che troppo spesso gli agenti della provinciale attuano, si tratti di nutrie, di cinghiali o di cervi: un colpo alla testa, e risolto il problema. L’animale invece andava soccorso e curato. Sulle sue condizioni solo un veterinario poteva decidere. Gli animali vanno aiutati, non uccisi: questo è un comportamento da cacciatori. Non sono escluse proteste in loco nelle prossime settimane”.
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