Giovani artisti al Museo Gianetti

“Il progetto – viene rilevato in una nota dell’ente museale – è nato dal presupposto di creare un nuovo dialogo tra la collezione di ceramiche del XVIII secolo e l’arte contemporanea, al fine di rendere il museo ancora più fruibile soprattutto ad un pubblico giovane. L’idea s’ispira alle così dette “pause caffè” che si prendono per staccare dal lavoro quotidiano: una breve sosta in cui si azzera tutto per poi ricominciare”.
L’idea del Coffeebreak in museo non si limita al solo rituale del caffè, ma è un dunque appuntamento con la cultura, una breve pausa circondati dalla bellezza dell’antico e del contemporaneo, un momento di riflessione e di curiosità.
“La nostra proposta consiste nel creare, un ambiente meno formale, più accogliente, dove si può sostare anche per un breve tempo, il tempo di un caffè, per scambiare idee, parole, in un contesto che rimane simbolo di cultura e di bellezza – rimarcano i responsabili del Gianetti – Il progetto nasce con l’intento di rinnovare il museo di ceramiche, aprendolo ai giovani e ricreandolo insieme a loro”.
Coffeebreak.museum propone quindi una breve pausa caffè in museo dove il visitatore può fruire di alcuni capolavori di ceramica settecentesca della collezione permanente e visionare un’opera contemporanea di un giovane artista,”senza sentirsi impegnato a visitare tutto il museo, ma assaporandone una piccola parte, creando un legame diverso che non si esaurisce con un’unica visita, ma diventa luogo del quotidiano” fanno notare alla struttura espositiva di via Carcano.
I giovani artisti che vogliano accedere a questa vetrina lo possono fare, presentando la loro richiesta entro il 31 gennaio prossimo. A febbraio il primo “coffeebreak”.