Ex Isotta: presentato il piano con Ferrovienord. Entro luglio in consiglio comunale il progetto con ex Luini e Saronno sud

SARONNO – “Dotare il comune di un team di supporto di elevata e competente professionalità per consentire al Comune di valutare e adottare il programma integrato di intervento in variante al Pgt presentato da Saronno Città dei Beni Comuni e Ferrovienord Spa” per la rinascita dell’ex Isotta Fraschini, dell’area dell’ex Bernardino Luini, dell’ex deposito ferroviario e di Saronno Sud.
E’ quanto stabilito con una delibera di Giunta comunale lo scorso 20 aprile. Obiettivo? “Fare una celere valutazione della proposta affinché il piano integrato possa arrivare in consiglio comunale per l’adozione il mese di luglio 2023 e in caso positivo approvato entro fine anno“.
Ma facciamo un passo in dietro: dopo il ritiro del piano dell’uso temporaneo della Saronno società beni comuni lo scorso dicembre, che ha visto la fine del progetto dell’arrivo dell’Accademia di Brera in città in temi rapidi, la progettazione è ripartita con il coinvolgimento di Ferrovienord Spa. Lo scorso 30 marzo Saronno città dei Beni Comuni (srl creata da Beppe Gorla per il progetto di rigenerazione dell’ex Isotta) e Ferrovienord Spa hanno presentato un programma integrato di intervento in variate al Pgt.
Da quanto emerge dalla delibera si tratta di un progetto unitario che riguarda un’area di 250 mila metri quadrati che, come indicato in delibera, comprende oltre all’ex Isotta Fraschini (area industriale tra via Varese e via Milano) anche altri comparti al centro di una protocollo tra Comune e Ferrovienord spa ossia l’area dell’ex Bernardino Luini, quella dell’ex deposito ferroviario ed anche il comparso di Saronno Sud.
Dopo una prima analisi del piano “per la complessità dei temi trattati, per la trasversalità delle competenze richieste – nelle specifiche materie finanziarie tecnico-urbanistiche e giuridico amministrative – nonché per
la molteplicità degli attori coinvolti e la rilevanza degli interessi pubblici in gioco”, l’Amministrazione ha decido di dotarsi di un “un idoneo team di supporto, di riconosciuta e specialistica competenza, in grado di coadiuvare gli uffici per le attività trasversali e multidisciplinari connesse alla preventiva istruttoria della proposta degli operatori”
Dall’Amministrazione al momento non sono arrivate comunicazioni ufficiali sulla presentazione del piano o sull’arrivo del team di esperti, malgrado il sindaco Augusto Airoldi (che ha la delega alla Rigenerazione urbana) avesse rimarcato il proprio impegno ad aggiornare la città sia in occasione del primo botta e risposta con la proprietà sia a dicembre quando venne ritirato il progetto temporaneo e i malumori per la perdita del progetto Brera e della rapida rivitalizzazione dell’area unirono città e mondo politico. Non se ne è parlato nemmeno mercoledì in consiglio comunale dove è arrivata una domanda con una specifica richiesta di aggiornamento rivolta anche al consigliere comunale delegato Andrea Picozzi. Nessuno accenno, ne alla presentazione del piano ne all’arrivo del team tecnico, da parte del sindaco che pure in uno dei propri interventi ha parlato del lavoro sul Pgt che sta portando avanti dell’Amministrazione. E del resto l’importante dell’intervento e la volontà di “restare sul pezzo” è stata messa nero su bianco dalla stessa giunta che nella delibera in cui “demanda gli atti tecnico gestionali alla dirigenza competente” richiede “esplicitamente un aggiornamento periodico costante alla Giunta riguardo all’andamento del procedimento in argomento”.
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