Bonus luce e gas: quanto incide sulle bollette
Il bonus luce e gas, introdotto originariamente nel 2009 a sostegno delle famiglie a basso reddito, è diventato una misura importantissima per fronteggiare il caro bollette che ha interessato gli italiani a partire dallo scorso anno. L’agevolazione è stata progressivamente rafforzata e sono stati modificati i criteri di accesso, per ampliare sempre di più la platea dei beneficiari e per sostenere le persone in difficoltà con il pagamento delle bollette. Ma quanto incide concretamente il bonus luce e gas sulla spesa di una famiglia tipo?
Le rilevazioni condotte dall’Osservatorio Tariffe di SOStariffe.it ci dicono che per il primo trimestre 2023 il bonus luce e gas può ridurre notevolmente l’importo delle bollette, arrivando addirittura ad azzerare quelle dell’elettricità. Bisogna tenere presente che il bonus sociale viene riconosciuto per un importo fisso predeterminato dall’ARERA ed è indipendente dai consumi effettivi delle famiglie.
Facendo attenzione ai propri consumi e approfittando delle offerte luce più convenienti presenti sul mercato libero dell’energia il risultato sono bollette della luce a costo zero. Anche se non arriva ad azzerare la bolletta, anche per i consumi del gas il bonus sociale garantisce un notevole risparmio. Complice la riduzione dei prezzi dell’energia elettrica e del gas sul mercato all’ingrosso, nel primo trimestre 2023 l’incidenza del bonus luce e gas sulle bollette è superiore rispetto a quanto non fosse stata nei trimestri precedenti.
Nel corso del 2022 il risparmio massimo garantito dal bonus luce era stato pari a circa il 65% della spesa per una famiglia tipo con consumi annui pari a 2.700 kWh. Per il gas, la percentuale di risparmio si era fermata a circa il 59%, prendendo come riferimento una famiglia con 1.800 Smc di gas consumati durante l’anno.
Nel primo trimestre 2023, grazie al bonus luce per disagio economico, le famiglie possono risparmiare una cifra compresa tra 182,70 euro e 265,50 euro. Gli importi sono differenziati a seconda della numerosità del nucleo familiare. Queste cifre sono relative a famiglie con un ISEE fino a 9.530 euro oppure a famiglie numerose con almeno quattro figli a carico e con un ISEE fino a 20.000 euro.
Il bonus luce nel 2023 è accessibile anche alle famiglie che hanno un ISEE superiore a 9.530 euro, fino a un massimo di 15.000 euro. Chi rientra in questa fascia di reddito ha diritto a ricevere un bonus ridotto all’80% degli importi massimi riconosciuti.
Considerando le migliori tariffe luce offerte sul mercato libero, si nota come l’importo delle bollette per il trimestre sia inferiore rispetto all’importo del bonus luce che spetta alle famiglie che hanno diritto al 100% dell’agevolazione. Dal momento che il bonus sociale viene assegnato sotto forma di sconto in bolletta, ciò vuol dire che è possibile ricevere delle bollette con un importo da pagare pari a zero.
È leggermente diverso il discorso per il bonus gas. In questo caso i parametri da prendere in considerazione sono diversi: oltre all’ISEE, si tiene conto del numero di persone che costituiscono il nucleo familiare, la zona climatica in cui si trova la fornitura e il tipo di utilizzo che si fa del gas (per la cottura dei cibi, per il riscaldamento, per l’acqua calda sanitaria). Lo sconto in bolletta riconosciuto agli aventi diritto del bonus gas per disagio economico va da un minimo di 64,80 euro a un massimo di 611,20 euro per il primo trimestre dell’anno. Considerando il profilo di una famiglia residente a Milano e con un consumo annuo di 1.800 Smc, si ottiene un risparmio che arriva fino a circa l’88%.
Per ottenere il bonus luce e gas per disagio economico non è necessario fare domanda, ma è sufficiente aver presentato la DSU, contenente l’attestazione ISEE. Rientrano tra le famiglie a basso reddito che hanno diritto a ottenere gli importi massimi del bonus luce e gas anche le famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza.
Il bonus luce viene riconosciuto anche alle famiglie in cui è presente una persona gravemente malata che abbia bisogno di usare un’apparecchiatura elettrica salvavita. In questo caso, l’importo del cosiddetto bonus luce per disagio fisico viene calcolato tenendo conto della potenza elettrica impegnata e dell’extra consumo generato. Per il primo trimestre 2023 lo sconto in bolletta va da un minimo di 99 euro a un massimo di 311,40 euro. L’importo del bonus per disagio fisico è cumulabile con quello per disagio economico, garantendo così un ulteriore sconto sulla bolletta elettrica.