Messa di mezzanotte in Prepositurale a Saronno. Il prevosto: “Facciamoci riscaldare da Gesù”
SARONNO – Alla chiesa prepositurale di San Pietro e Paolo in piazza Libertà a Saronno la tradizionale messa di mezzanotte, che è stata officiata dal prevosto, monsignor Claudio Galimberti. Tanti i saronnesi presenti.
Queste, in sintesi, le parole del prevosto.
In una notte come questa rischiamo di vivere una separazione tra sentimenti e parole, tra quanto vorremmo dire e sentire per adeguarci al mistero che stiamo celebrando, e quanto diciamo veramente. La sproporzione è data da quando ci facciamo gli auguri, superlativi. Tutto questo tradisce una instabilità di parole e emozioni che vorremmo esprimere. Tante volte la lingua tradisce il vuoto delle parole.
Perché mai abbiamo tensione, ansia di esprimere sentimenti potenti del cuore e paure, e freni che ci fanno dubitare di fondatezza dei sentimenti. Lo scambio di doni è cerimoniale o per trovare una innocenza perduta? Se aiutiamo i bambini a vivere Natale li ricopriamo di regali senza far loro vivere la vera gioia di Natale; ci rendiamo conto che dovremmo ritrovare la gioia di qualcosa di vero e genuino. É per questo che siamo qui stasera! Vorremmo che qualcosa accadesse e che il mistero si rilevasse a noi. I timori di noi adulti non sono da respingere come tentazioni ma hanno ragione di essere: la distanza storica dalla data di nascita del bambino, la secolarizzazione ed il cambio d’epoca che viviamo. Natale di Gesù è un evento del passato, non recuperabile nella sua verità originaria. É possibile che 2022 anni fa la storia del mondo é cambiata per la nascita di un bambino? É possibile che da questo bambino dipenda tutta la storia del mondo? L’ Evangelista Giovanni ha il coraggio di dire che il manifestarsi di Dio, parola che é ragione e senso del mondo, luce e vita della storia, si è concentrata in un punto che è Betlemme; é Gesù, cenacolo, sepolcro, croce. É un big bang di vicende umane che da allora illumina la storia umana. Abbiamo bisogno di essere vivificati, la nostra fede ha bisogno del soffio vitale per rinnovarsi! Questo é il senso del Natale.
Non è il ritorno alla nostra infanzia ma é un avvenimento che ci raggiunge! Non é l’immaginazione che con devozione raggiunge Betlemme ma é Betlemme che raggiunge noi. Il senso della storia è Gesù che riscalda noi facendosi presente ogni giorno e ogni notte dell’uomo. Non c’è buio, oscurità ma questa notte è più chiara del giorno. Gesù nasce per noi in questo momento, raggiunge noi per rischiare la nostra vita. É lui che ci rinnova interiormente con la grazia del suo spirito, con fede matura degli adulti ma tenendo per mano i nostri bambini viviamo questo mistero. Nel bambino del presepe riconosciamo la fiducia del nostro tempo. Nel suo nome ci scambiamo gli auguri di Natale grazie alla forza della sua presenza!
In prepositurale ieri sera si è anche tenuta la messa natalizia dei ragazzi.
25122022