Nuova tassa di soggiorno, Vanzulli e le contraddizioni della delibera: “Per cosa saranno usati i fondi? Gli operatori sono stati sentiti?”

SARONNO- “In consiglio comunale verrà presentata la delibera di proposta della istituzione dell’imposta di soggiorno, per questo è stata presentata in Commissione Bilancio”
Così inizia la nota del consigliere comunale leghista Pier Angela Vanzulli sull’introduzione della tassa di soggiorno.
Nel deliberato si legge che, all’art 4 del decreto legislativo 23/2011 lettera B, “è previsto che il gettito derivante dall’imposta di soggiorno sia destinato a finanziare interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”.
Si rimanda poi l’attuazione dell’imposta ad un regolamento per le tariffe giornaliere “sentite le associazioni maggiormente rappresentative dei titolari delle strutture ricettive…”
Nella parte che riguarda la motivazione che ha portato l’ Amministrazione Airoldi a questa scelta si legge che “per poter incentivare e, comunque, almeno mantenere costante negli anni sul territorio la presenza turistica, occorre investire in tale ambito, migliorando ed offrendo adeguati servizi pubblici ed idonei interventi per la conservazione e il miglioramento del patrimonio artistico e ambientale e per l’organizzazione e realizzazione di eventi culturali e, conseguentemente un costante impegno di risorse finanziarie”.
Si aggiunge che si è valutato l’opportunità di istituire l’imposta per “consentire un finanziamento almeno parziale, degli interventi a sostegno di progetti turistici-culturali, ma anche per sostenere le iniziative di mantenimento del decoro urbano e le attività di contrasto all’abusivismo”.
Di seguito durante gli approfondimenti come risposta ad una mia precisa domanda posta per capire dove verranno utilizzate tali entrate, l’assessore al Bilancio ha risposto che andranno anche agli eventi culturali, al teatro, ed allo sport.
Sulla parte del coinvolgimento delle associazioni di settore, sempre in delibera, si scrive “pertanto sentite ed informate anche le associazioni maggiormente rappresentative di categoria …” quindi al fine di capire le posizioni di dette Associazioni ho domandato i verbali di questi incontri.
L’assessore ha risposto che “si sono sentiti”, ho detto “solo abboccamenti”, lui ha confermato tranne poi essere smentito in un comunicato stampa da Federalberghi di Varese e gestori locali che hanno negato qualsiasi contatto.
Morale, nel Bilancio previsionale è stata inserita la somma di 375.000 euro corrispondente alla entrata presunta della imposta di soggiorno.
Nella delibera in oggetto non c’era questo numero quindi ho chiesto che calcolo fosse stato fatto. L’assessore ha risposto che intenderebbero applicare la cifra di 2,50 euro come tariffa giornaliera per uno stimato di 150.000 presenze turistiche in Saronno nel 2023.
A questo punto con queste risposte ed informazioni posso fare delle considerazioni che entrano nel merito sia della scelta che della procedura.
Ritengo che, indipendentemente del dettame del Decreto, prima di tutto fosse necessario istituire un tavolo congiunto con le rappresentanze di categoria per capire l’impatto e la reale utilità o meno di questa manovra e, qualora vi fosse stato il placet di quanti lavorano in questo settore turistico alberghiero, determinare insieme l’importo della tariffa giornaliera sulla base delle effettive presenze.
In più mi pare che tale imposta di soggiorno trovi la sua ragion d’essere negli interventi che possono essere fatti con la somma raccolta in materia di turismo, a sostegno delle strutture ricettive, per manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché per i servizi pubblici locali, ma non “ per sostenere le iniziative di mantenimento del decoro urbano e le attività di contrasto all’abusivismo” come invece scritto in Delibera.
Decoro urbano, attività di contrasto all’abusivismo? Ma gli interventi, i lavori sul decoro urbano debbono essere previsti ogni anno nel Piano delle Opere Pubbliche triennale e finanziati con le entrate del bilancio, non si possono certo vincolare a delle entrate future ed incerte altrimenti non si faranno mai.
In aggiunta, aspettiamo le somme dell’imposta di soggiorno per “contrastare l’abusivismo”? Ma qual è il nesso di casualità che lega progetti turistici-culturali con il contrasto all’abusivismo?
Queste cose non sono nella mission del decreto, come per esempio lo sport.
Per quanto riguarda gli eventi culturali, ritengo sia giusto aprire una parentesi.
Ricordo che per tale capitolo oltre ad un impegno importante ad inizio anno 2022 di circa 44.000 euro, sempre nel corrente anno nell’ultima variazione, la n 7, si è previsto un aumento di ben 70.000 euro nel capitolo della cultura arrivando a più di 100 mila euro.
Ora, dopo aver chiesto all’Assessore al Bilancio quale fosse la criticità del Bilancio previsionale ed aver avuto come risposta che si tratta della parte di spesa corrente gravata da innumerevoli capitoli di spesa per il sociale, mi sovviene questa considerazione veramente elementare.
Seppur la cultura è certamente importantissima, occorre ragionare per priorità.
In questo momento nel bilancio previsionale 2023 si è in sofferenza, si aumenta Irpef ed Imu (per la Tari ci sarà un’altra bastonata) siamo in una situazione sociale precaria con un forte aumento della povertà anche in Saronno, l’Amministrazione Comunale si attacca anche alla Imposta di soggiorno, a questo punto forse sarebbe meglio utilizzare le risorse per tutte le famiglie e non per finanziare “spettacoli di nicchia”, autoreferenziali, dove chi è in scena è in numero maggiore degli spettatori.
Diamo il giusto valore alle cose privilegiando sempre prima le persone.E se proprio vogliamo potenziare la cultura, aumentiamo la cifra per il Teatro Giuditta Pasta.
Hanno sempre crocifisso l’Amministrazione Fagioli su questo tema, non volendo condividere il percorso finalizzato a far si che il teatro potesse “camminare con le proprie gambe”, ora loro che criticavano invece di prevedere 160.000 euro per il teatro ne impegnino 200.000,0 come segnale.
Fatto salvo che per me vale sempre il principio che in questo momento storico debbono essere privilegiate più che mai le esigenze delle persone e delle famiglie.
È attivo il servizio di notizie in tempo reale tramite Whatasapp e Telegram de ilSaronno.
Per Whatsapp aggiungere il numero + 39 3202734048 alla propria rubrica ed inviare allo stesso numero il messaggio “notizie on”
Per Telegram cercare il canale @ilsaronnobn o cliccare su https://t.me/ilsaronnobn
C’è anche la newsletter: clicca qui per info e iscrizione