“Come va Saronno?” Amadio: “Un’amministrazione che si limita a gestire l’ordinario, senza progettualità”

SARONNO – E’ Luca Amadio di Obiettivo Saronno a rispondere oggi a “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
Ecco le risposte:
Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2022 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Fino a questo momento il 2022 è testimone della straordinaria resilienza e coraggio dei Cittadini saronnesi che, nonostante le problematiche passate e i complicati mesi che ci attendono, meritano un plauso quale esempio dell’eccezionale potenzialità che la nostra realtà offre e che da anni la vita politica locale non riesce a rappresentare in maniera concreta e autorevole. Considero, dunque, più che il rimandare a settembre, una completa bocciatura dell’attuale amministrazione la gestione di numerosi temi, quali la sicurezza, il commercio e le attività produttive, la gestione della tematica ospedale, senza dimenticare il dialogo e la partecipazione, materie imprescindibili per chi dovrebbe farsi interprete dell’intera collettività con umiltà, ascolto e progettualità, e alle quali Obiettivo Saronno non ha mai rinunciato, nonostante non fossero condivise da chi ancora interpreta la politica locale distante dalle esigenze, dai consigli e dalle richieste dei Cittadini.
Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come la nuova Ztl, il ritorno del 30 all’ora, la sicurezza e la collaborazione coi comuni limitrofi. Come vedi la situazione?
Considero la viabilità e la mobilità argomenti sostanziali per una sana vivibilità e proficua attrattività della nostra città. Le poche e confusionarie scelte messe in atto negli ultimi mesi testimoniano una totale mancanza di programmazione, di dialogo con la Cittadinanza e la necessità di dare seguito a sogni inespressi di componenti di una maggioranza tanto risicata quanto obbligata a soddisfare i desiderata di ogni singolo componente di questa amministrazione.
Eventi, commercio e sicurezza: hanno scaldato più volte, nel corso dell’anno, il dibattito cittadino. Cosa serve alla città?
Su questi temi Saronno sta vivendo il periodo più complicato e triste dal dopoguerra ad oggi. Più volte Obiettivo Saronno consigliò al Sindaco di suddividere la delega al bilancio, patrimonio e partecipate da quella al commercio e attività produttive, sostenendo con convinzione che un assessorato così composto non potesse soddisfare con efficienza questioni così tanto complesse, quanto essenziali per la nostra comunità. Il Sindaco decise diversamente, ammonendoci e rammentandoci più volte che la decisione spettava a lui, e che “avrebbero parlato i fatti”. Oggi i fatti ci raccontano di aver vissuto il peggior Natale di sempre, un’estate in cui le attività commerciali e produttive sono state abbandonate al loro destino, stanziamenti a bilancio inesistenti, un Distretto Urbano del Commercio di cui non si sa più nulla da mesi, una Commissione commercio e attività produttive che non è più stata convocata dopo le personali dimissioni da Presidente della Commissione stessa, avvenute ad inizio anno in seguito all’inevitabile fuoriuscita di Obiettivo Saronno dalla maggioranza. Una situazione, dunque, alquanto allarmante alla quale l’Assessore di riferimento si limita da tempo a comunicare semplicemente che il rilancio delle attività commerciali e produttive di Saronno è strettamente collegato ad una ripresa di attrattività della nostra città, senza proporre ed attuare soluzioni concrete. Soluzioni che più volte abbiamo espresso ma che non sono neanche state prese in considerazione, quali la creazione dello “Sportello del commerciante” con la funzione di fare da collante fra l’Ufficio Commercio e le diverse attività, il parcheggio gratuito per tutti coloro che si recano presso le attività commerciali cittadine, la caratterizzazione delle vie centrali con il fine di canalizzare il flusso pedonale in percorsi differenziati, la promozione per la digitalizzazione delle attività del nostro territorio, la diminuzione delle tasse comunali per le attività diligenti, ovvero tutte le realtà commerciali che partecipano proattivamente alle iniziative comunali, che risultano puntuali nei pagamenti, che valorizzano il decoro dello spazio intorno al proprio esercizio, ed infine la collaborazione con altre realtà valutando le iniziative di successo e creando sinergie. Sono convinto che queste iniziative porterebbero una rivalutazione del nostro territorio con effetto positivo anche in termini di sicurezza, altra tematica per la quale l’attuale amministrazione si limita a gestire l’ordinario, senza alcuna progettualità, infondendo nella cittadinanza il timore di una città poco sicura e vulnerabile, supportato da atti criminosi sempre più frequenti e preoccupanti.
Novità di questo 2022 la riduzione della coalizione che guida la città con una maggioranza risicata in consiglio comunale tanto da essere ridotta ad un voto. Come vedi il futuro dell’Amministrazione Airoldi?
Personalmente non so quale possa essere il futuro dell’attuale amministrazione, ma sono convinto che la nostra città non possa essere amministrata in maniera funzionale e dinamica con una maggioranza che sulla carta si distingue per un solo consigliere di differenza. In meno di due anni sono stati sostituiti due assessori ed è venuto meno l’appoggio di ben 5 consiglieri comunali, oltre a rapporti interni che, come si evince da alcune dichiarazioni, non sembrano essere alquanto sereni. Credo che una delle qualità più importanti di un Sindaco sia quella di riuscire a gestire e mantenere con autorevolezza una squadra che possa lavorare per la città in armonia e collaborazione. I fatti dimostrano il contrario e chi regge il timone è sempre il primo responsabile, al quale suggerisco di riflettere in merito al suo operato e valutare se il continuare in questo modo sia un bene per la comunità che rappresenta.
Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Le priorità sono numerose poiché poco si è fatto sino ad oggi, soprattutto sul tema sicurezza, sul rilancio dell’economia cittadina, sul tema ospedale, sulla viabiità, ecc. Desidero anche porre particolare attenzione sul coinvolgimento dei nostri giovani che troppo spesso non sono considerati e per i quali a decidere del loro futuro sono rappresentanti politici che non hanno una visione attualizzata ed evoluta. Troppo spesso non si comprende come l’esperienza possa trovare migliore espressione congiuntamente a progetti originali ed innovativi. Proprio per questo sono convinto che l’avvicinare realmente, e non solo per spot elettorali, sempre più giovani alla politica cittadina sia una priorità che possa portare a Saronno giovamento e aria di reale cambiamento.
Le domande sono rivolte a tutte le forze politiche presenti in città, a partire da quelle che siedono in consiglio comunale. Potranno rispondere davvero tutti: capigruppo, segretari, consiglieri, ex e interessati alla politica saronnese. Le risposte verranno pubblicate su ilSaronno. (le trovate qui)
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