“Come va Saronno?” Luca Davide (Ob Sar): “Tante insufficienze dalla sicurezza alle pari opportunità ferme agli slogan. Bocciatura per verde e mobilità”

SARONNO – E’ Luca Davide consigliere comunale di Obiettivo Saronno a rispondere oggi alle domande di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
Ecco le risposte:
Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2022 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Cercando di trovare i lati positivi, evitando di citare lo scontato riferimento ai progetti in essere avviati e programmati dall’ex Assessore ai Lavori pubblici Novella Ciceroni, l’Amministrazione merita un plauso perché sta imparando a utilizzare i finanziamenti concessi dai bandi, in particolare per il settore dei Servizi sociali, ambito particolarmente importante quanto sempre più oneroso, che sta promuovendo progetti, anche innovativi, possibili solo con queste risorse. Toccando con mano l’efficacia di questi strumenti economici, speriamo che l’Amministrazione prosegua in questa direzione accogliendo la proposta di Obiettivo Saronno, presentata nella prima settimana di mandato nel 2020, di costituire l’Ufficio Bandi tra le mura del Municipio, ufficio che avrebbe il compito di scovare qualsiasi finanziamento utile per lo sviluppo dei progetti e degli obiettivi dell’Amministrazione, proporli alle aree competenti e seguirne l’iter amministrativo.
Difficile invece individuare solo due motivi per rimandare a settembre l’Amministrazione, anche perché con solo due materie si può essere promossi mentre con tante insufficienze diventa più coerente la bocciatura diretta. Non riuscendo a scegliere tra l’insufficienza nella sicurezza e nella gestione della microcriminalità giovanile, negli eventi culturali come sagre dell’esclusione, nelle pari opportunità come mero slogan senza concretezza, decido di bocciare la totalità degli ambiti inerenti alle deleghe dell’Assessore Casali: una gestione disastrosa del verde, in cui l’Assessore scarica le responsabilità agli appaltatori e agli uffici; in merito alle risorse energetiche non si sa nulla; una gestione pessima della mobilità che tratterò nel prossimo punto; la partecipazione che si è trasformata, per quel poco che è stato organizzato, in incontri volti alla propaganda senza nessun ascolto attivo delle proposte dei cittadini. Come è possibile promuovere qualcosa?
Viabilità e mobilità: sono da sempre temi cruciali per Saronno. Negli ultimi mesi si sono aperti capitoli cruciali come la nuova Ztl, il ritorno del 30 all’ora, la sicurezza e la collaborazione coi comuni limitrofi. Come vedi la situazione?
Questo tema è molto semplice da trattare, soprattutto parlando dell’Amministrazione della “Saronno amica”: continue raccolte firme e comunicati da parte dei cittadini mostrano come le decisioni dell’Amministrazione – come l’allargamento della ZTL nella zona delle scuole Ignoto Militi e il divieto di sosta in via Emmanuella – siano scelte miopi di chi è scollegato dalla città e non prende in considerazione le esigenze dei cittadini.
Inoltre non esistono a Saronno solo le biciclette e fregiarsi di un titolo da parte dell’associazione Fiab quando, ancora oggi, sul sito della stessa associazione si trova come referente cittadino lo stesso assessore fa quantomeno sorridere.
Sulla sicurezza il sindaco non perde occasione per rimarcare che si esprime solo a cose fatte: deduciamo di conseguenza che, non essendoci comunicazioni, stia facendo poco o nulla. D’altronde cosa possiamo aspettarci da un sindaco che finora ha sempre negato la presenza di Baby gang sul territorio saronnese?
Non mi esprimo sulla collaborazione con i comuni limitrofi perché, in accordo allo stile di questa Amministrazione, si sa molto poco.
Eventi, commercio e sicurezza: hanno scaldato più volte, nel corso dell’anno, il dibattito cittadino. Cosa serve alla città?
Saronno ha bisogno di progettualità nel marketing territoriale che finora non è stata sviluppata. Se l’Amministrazione è convinta che il rilancio della città sarà unicamente legato all’arrivo dell’Accademia di Brera nell’area dismessa ex Isotta Fraschini, a nostro parere questo approccio non è sufficiente. l’intera città ha bisogno di essere rivitalizzata con un programma di eventi ben ragionato, che abbia effetti positivi sul benessere dei cittadini, sul commercio e di conseguenza sulla sicurezza reale e percepita in città.
Sappiamo che le disponibilità di spesa presenti nel Bilancio di previsione per gli eventi, il commercio e la sicurezza sono minime; siamo convinti, infatti, che le Associazioni del territorio abbiano un ruolo importante nel colmare questa mancanza e di conseguenza riteniamo importante che venga agevolato un rapporto di collaborazione fattiva anziché ostacolare le loro iniziative, ad esempio, con la richiesta dell’ormai temuto – solo a Saronno – Piano della sicurezza.
Novità di questo 2022 la riduzione della coalizione che guida la città con una maggioranza risicata in consiglio comunale tanto da essere ridotta ad un voto. Come vedi il futuro dell’Amministrazione Airoldi?
Più che un mio commento è importante mostrare dati oggettivi: si svolgono sempre meno consigli comunali, forse par paura di voti dissidenti. Gli addetti ai lavori, nonostante le smentite di alcuni membri della maggioranza, sanno bene che sono in atto movimenti paralleli che vedono protagonisti volti storici della politica cittadina; non riusciamo a credere che il sindaco ne sia inconsapevole. Ci chiediamo quindi quale sia la sua strategia: continuare a governare per altri tre anni tralasciando i temi – quelli più tosti e sfidanti per la città – che più facilmente causerebbero divergenze all’interno della maggioranza, non potendo così contare su quel singolo voto che lo salva in consiglio comunale? Attende passivo che qualcuno scenda dal carro dei vincitori quando gli farà più comodo? Questo modo di governare non fa il bene della città.
Quali dovrebbero essere le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Ascolto, ascolto e ascolto. Ma ascolto sincero e capacità di ammettere gli errori per porvi rimedio, in primis di questa fallimentare estate che ha allontanato i giovani e che, con duecento persone ad evento, gridava al successo e al sold out. Se questo è considerato un successo forse capisco perché la differenza di un solo consigliere comunale tra maggioranza e opposizione viene vissuta dal sindaco come se stesse in un contesto di stabilità. Direi che c’è qualche difficoltà di autovalutazione.
Le domande sono rivolte a tutte le forze politiche presenti in città, a partire da quelle che siedono in consiglio comunale. Potranno rispondere davvero tutti: capigruppo, segretari, consiglieri, ex e interessati alla politica saronnese. Le risposte verranno pubblicate su ilSaronno. (le trovate qui)
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