Mario Paleardi: “Ecco la posizione di Tu@Saronno sull’acqua pubblica”
Considerato che:
l’amministrazione di Saronno ha partecipato alla conferenza dei Sindaci dello scorso 7 dicembre 2011 proponendo insieme all’Amministrazione di Caronno Pertusella la forma gestionale dell’Azienda Speciale per il gestore unico del SII di tutta la Provincia di Varese. Tale proposta è stata cassata come da delibera 11 del 07 dicembre 2011della Conferenza dei Sindaci.
l’amministrazione di Saronno ha partecipato alla conferenza dei sindaci non deliberativa dello scorso 4 dicembre 2012 per chiedere una proroga dei tempi per l’approvazione del piano d’ambito. Tale proposta è stata accettata come da delibera 41 del 13/12/2012 dell’Ufficio d’Ambito;
l’amministrazione di Saronno ha partecipato alla conferenza dei sindaci dello scorso 28 febbraio 2013, votando contro le scelte deliberate in merito al piano d’ambito, e la forma gestionale “in house” e società di capitali pubblici come da delibera 2 del 28/02/13 e delibera 3 del 28/02/13 della Conferenza dei Sindaci
l’amministrazione di Saronno , ha partecipato alla conferenza dei sindaci dello scorso 27 giugno 2013 in merito all’approvazione dello statuto del nuovo gestore dei SII di tutta la Provincia di Varese, votando contro la scelta deliberata come da delibera 7 del 27/06/2013 della Conferenza dei Sindaci
Sul modello gestionale, la cui discussione, come scritto precedentemente, è iniziata lo scorso dicembre 2011, pendono varie questioni giudiziarie di tipo amministrativo, tramite vari ricorsi al TAR della Lombardia e in particolare:
da parte di ASPEM S.p.a., gestore del servizio idrico della città di Varese, come da delibera 3 del 22/01/13. La delibera del Consiglio di amministrazione dell’Ufficio d’Ambito P.V. 32 del 24 ottobre 2012 prevede di approvare la costituzione di una nuova società in house per la gestione del servizio idrico integrato «alla quale potranno aggregarsi le attuali realtà aziendali esistenti». Tenuto conto di quanto sopra l’Ufficio d’Ambito può pretendere di costituire la società in house cui vorrebbe affidare il servizio idrico integrato imponendo il trasferimento ad essa, in mancanza di alcuna norma giuridica legittimante, del ramo d’azienda di ASPEM s.p.a. ormai divenuto di proprietà largamente privata, poiché, come si è ricordato, il 90% del capitale di ASPEM appartiene alla società quotata in borsa A2A s.p.a.
da parte di Lura Ambiente S.p.a. , gestore del servizio idrico della città di Saronno, come da delibera 9 del 09/03/12, Si sostiene (ricorso Lura A.) che alcune gestioni della società Lura ambiente sono addirittura antecedenti la legge Galli (la 36 del 1994), la causa è stata spostata da novembre 2013 a data ancora da definire.
da parte del Comune di Saronno come da delibera 23 del 01/08/13
Inoltre molti comuni hanno apportato delle modifiche allo statuto proposto, altre hanno votato contro e alcune non hanno ancora portato , come Saronno, la delibera in consiglio comunale.
Tutte queste considerazioni, basate su atti ufficiali e pubblici, avvallano il nostro giudizio totalmente contrario a quello che fin qui l’Ufficio d’Ambito ha deliberato e staancora oggi perseguendo e necessariamente devono rappresentare una linea di continuità d’azione dell’Amministrazione di Saronno.
L’individuazione, quindi, del gestore unico con forma gestionale “in house” e la costituzione di una società a totale capitale pubblico non è garanzia di una gestione pubblica del SII .
Pertanto l’Amministrazione Comunale indica il percorso che intende perseguire per la creazione di un inter-ambito provinciale
Conferire il servizio di acquedotto dalla Saronno Servizi S.r.l. a Lura Ambiente S.r.l.
Mandare un’ulteriore nota interlocutoria , all’Ato di Varese per chiedere il passaggio all’ATo di Como
Mandare una nota interlocutoria , all’Ato di Como affinchè risponda in merito al passaggio di Saronno e Caronno P.lla come da nota dell’ufficio d’ambito di Varese in quanto comuni come quelli di Saronno e Caronno Pertusella “attingono” al bacino idrografico del Lura . Segnaliamo che vi è già un precedente che si basa proprio sui riferimenti legislativi poco sopra indicati. Infatti con delibera 11 del 22/04/13 l’Ufficio d’Ambito ha richiesto che il comune di Castellanza, a riguardo della depurazione, venga riconosciuto dall’ATO di Milano.
Convocare un’assemblea con i sindaci aderenti a Lura Ambiente e riformulare alla Regione Lombardia la proposta di formazione di inter-ambito provinciale in quanto lo scorso 4 luglio 2012 l’Amministrazione si vedeva bocciato, dalla Regione Lombardia, la propria richiesta di sub-ambito territoriale, con motivazioni a dir poco, non proprio chiare.
Alla fine del procedimento amministrativo con la creazione dell’inter-ambito trasformare la società Lura ambiente srl in azienda speciale.
Ricordiamo che l’Amministrazione di Saronno, lo scorso 12 Marzo 2012, al termine di un consiglio comunale aperto convocato da 300 cittadini di Saronno aveva discusso e votato una delibera popolare che chiedeva il conferimento del ramo di azienda per quanto riguarda il servizio di acquedotto dalla Saronno Servizi S.r.l. a Lura Ambiente S.r.l., per poi procedere alla trasformazione societaria di Lura Ambiente da S.r.l. ad Azienda Speciale. La delibera, poi trasformata in mozione dalla maggioranza, è stata poi ripresentata durante le seduta del consiglio comunale del 11 aprile 2012 votata con il voto favorevole di 16 consiglieri di maggioranza.
25022014