Profughi ucraini a Saronno: le realtà del tavolo comunale impegnate nell’accoglienza e negli aiuti

SARONNO – Da quando è scoppiata l’emergenza profughi in seguito all’invasione dell’Ucraina l’intera Saronno si è mobilitata per far fronte alle diverse necessità da quelle di chi arriva in città a quelle di chi vuole contribuire aiutando la popolazione rimasta in patria e i profughi che senza nulla arrivavano in Italia.
E’ stato creato un tavolo di lavoro di cui fanno parte diverse realtà cittadine. Ne ha parlato, intervistato da Gianni Branca e da Angelo Legnani, il sindaco Augusto Airoldi. Del tavolo fanno parte realtà come la Caritas, la prima ad attivarsi in città con uno sportello di ascolto e di condivisione a cui si è aggiunta Casa di Marta che forte di un contatto diretto con il consolato ucraino sta gestendo donazioni di medicinali, alimentari e abbigliamento. Ci sono poi realtà che offrono servizi più specifici come il Gruppo Aiuto Saronno accogliente che propone al pomeriggio ricreativi e di socialità all’oratorio di via Legnani, la San Vincenzo e il Centro aiuto alla vita che collaborano con Casa di Marta. A disposizione si sono anche i ragazzi della pastorale giovanile gli studenti della fondazione Daimon (ex Padre Monti).
“Ci sono poi altre 14 realtà che collaborano al tavolo e che cito anche per ringraziarle per il loro impegno – ha concluso il sindaco Augusto Airoldi – Agesci, Anpi, La Rivincita, Centro islamico, Cls, Croce Rossa, Il Sandalo, Dandilon, Lions Host, Quattro passi di pace, Villaggio Sos e Società storica Saronnese“.
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