Saronno, il commissario Mezzasalma torna in città: in libreria la nuova avventura

SARONNO – Il commissario Mezzasalma torna a Saronno con una nuova avventura. Disponibile al pubblico dai primi giorni di dicembre, il nuovo giallo dell’autore saronnese Antonio Vasselli, “Condicio sine qua non”, vede il protagonista, l’ormai conosciuto commissario Mezzasalma, impegnato nelle indagini di un intricato caso: il suicidio di un adolescente e un femminicidio, due crimini apparentemente molto distanti.
“Ultimamente si parla molto di bullismo, baby gang nelle città – così l’autore, Antonio Vasselli, descrive la propria fonte di ispirazione – Se ne parla troppo poco e sotterrare il problema, per non farlo apparire: la scuola è un vivaio di bullismo e io l’ho provato sulla mia pelle quando ero già bambino. E’ un argomento che mi sta molto a cuore.”
“Nella vicenda del romanzo – continua – certi personaggi prendono di mira un ragazzo di dodici anni, in piena fase adolescenziale. Il giovane si chiama Mattia ed è compagno e amico di scuola del figlio del commissario. Il protagonista si trova a gestire un’indagine fuori dalle righe: in questo libro ho voluto esplorare le dinamiche tra padre e figlio, in continuo dialogo; il padre poliziotto, infatti, percepisce che il figlio conosce qualcosa della vicenda.”
Ma presto un altro evento sconvolge la città: una madre viene uccisa. I due casi sembrano separati, ma il commissario è convinto diversamente. “Condicio sine qua non – chiarisce l’autore – è una locuzione latina, ma anche una domanda che l’investigatore si pone. Si domanda quale sia la condizione necessaria affinché questi eventi non si verifichino”.
Come di consueto, le vicende includono nomi di personaggi reali che animano la vita della comunità saronnese. Tra questi, l’autore ha omaggiato il presidente della banda cittadina, Egidio della Noce, e Paolo Bocedi, imprenditore e presidente dell’associazione antimafia Sos Italia Libera. Non manca un riferimento a Paolo Strano, ex assessore cittadino e professore saronnese, venuto a mancare lo scorso dicembre, appena dopo l’uscita del romanzo.
“Il libro è stato pubblicato a dicembre, ma per sensibilità nei confronti dell’amico Paolo non mi sono sentito di promuoverne il lancio: in rispetto della famiglia e di Paolo Strano stesso. Anni prima, proprio il professore Strano, in virtù l’amicizia con me, mi chiese di comparire nelle mie storie. Si è presentata l’occasione con questa nuova storia: sono presenti, tra le righe, aneddoti raccontati e confidati proprio da lui”.
06022022