Analisi dei rifiuti: quando è necessario catalogare un rifiuto
L’analisi dei rifiuti serve ad un’azienda per capire come smaltire quel determinato scarto, per mantenere in sicurezza i suoi dipendenti, i suoi impianti e anche per proteggere l’ambiente.
Negli ultimi anni l’attenzione si è catalizzata molto, per fortuna, sul rispetto ambientale: in questo modo è accresciuto l’interesse del governo nell’emanare delle leggi e dei decreti che hanno fatto, e faranno si, che la salute del pianeta possa essere salvaguardata.
Esistono dei laboratori specializzati che si occupano di analizzare i rifiuti su richiesta delle aziende che li producono: il servizio del Gruppo Maurizi https://gruppomaurizi.it/analisi-rifiuti/, in collaborazione con uno dei più eccellenti studi del settore, Giemme Laboratori, è uno dei migliori.
Il Gruppo Maurizi può fornirti la sicurezza di cui hai bisogno con l’analisi dei rifiuti
Per analizzare un rifiuto vengono svolte due tipologie di analisi: la prima è quella volta a catalogare il rifiuto, dandogli una classificazione giuridica. La seconda è l’analisi della caratterizzazione e stabilisce se un rifiuto è tollerabile da uno specifico impianto di smaltimento o di recupero.
La classificazione e la caratterizzazione sono due esami e due momenti molto diversi: si classifica un rifiuto in base al suo codice CER. Le macroaree principali sono due: un rifiuto può essere urbano o speciale. Quelli su cui è specializzata l’azienda di cui stiamo trattando sono i rifiuti speciali, che in un secondo momento devono essere caratterizzati come pericolosi o non pericolosi.
Nei rifiuti speciali rientrano: quelli provenienti da attività industriali, agricole, artigianali, commerciali, fanghi e acque reflue, gli scarti ottenuti dagli ospedali, laboratori e studi medici, i rifiuti provenienti da demolizioni e scavi.
Per classificare un rifiuti viene utilizzato l’Elenco Europeo dei Rifiuti che va a ricercare e identificare il codice CER di quello scarto. A questo punto si passa alla fase di caratterizzazione, ovvero vengono specificate le le caratteristiche del rifiuto, tutte le sostanze al suo interno, ai fini del corretto smaltimento.
Quando si analizza un rifiuto speciale nel procedimento si vanno a misurare i livelli di alcune sostanze al suo interno: quando superano il limite di legge, vengono caratterizzati come rifiuti pericolosi e quindi devono subire un iter di smaltimento diverso, più controllato e più attento.
È necessario che tutte le aziende che producono rifiuti di cui non si conosce perfettamente la composizione e che non possono rientrare in nessun grado della classificazione CER, siano fatti analizzare da un laboratorio competente come quello del Gruppo Maurizi.