Tamponi a Lonate Pozzolo per tornare a scuola dopo la quarantena, appello dei genitori: “Si attivi il servizio a Saronno”

SARONNO – Il ritorno della scuola in presenza è stato un passaggio importante per tante famiglie saronnesi e non solo ma in questo periodo di risalita dei casi i bimbi, i ragazzini e i ragazzi che si trovano a fare i conti con la quarantena sono in netta crescita.
Per tornare a scuola devono fare un tampone per la riamissione il cui appuntamento viene fissato direttamente da Ats e che in molti casi viene svolto a Lonate Pozzolo. Una situazione che crea non pochi problemi organizzativi alle famiglie con più figli che magari si trovano a fare diverse quarantene e a gestire date diverse e tempi lunghi.
Una situazione complessa segnalata da diversi genitori sia delle elementari sia delle superiori come di difficile gestione famigliare tanto da chiedersi se non sia possibile avere, visto la numerosa popolazione scolastica, un punto tamponi per la riammissione a Saronno.
“Saronno nonostante l’ampio bacino di studenti che ospita non ha un centro tamponi per la riammissione degli stessi a scuola dopo segnalazione di un positivo in classe – spiega un papà saronnese che ha scritto a ilSaronno rilanciando la proposta – risultato, i saronnesi devono andare a Lonate Pozzolo (40 minuti di macchina) e fare code di ore per accedere al tampone! A noi è già capitato a 2 figli su 3“.
“Siamo coscienti che la situazione sia complessa – gli fa eco la mamma di una studentessa di prima media – ma stiamo tutti facendo del nostro meglio per gestire la situazione e un aiuto concreto per le famiglie sarebbe davvero prezioso. L’Amministrazione di Saronno potrebbe farsi portavoce di questa necessità offrendo alle famiglie che vivono e gravitano in città un servizio che di questi tempi è essenziale“.
L’incremento dei casi anche tra la popolazione scolastica (ieri il sindaco Airoldi ha parlato di un incremento del 50% dei casi) ha visto anche un sensibile incremento delle richieste di tamponi.
“Negli ultimi giorni Ats ha registrato un significativo incremento delle richieste del numero di tamponi per la sorveglianza attiva dei contatti scolastici, necessari per consentire il regolare svolgimento in presenza delle attività didattiche – è stato reso noto in una nota da Ats – Ad oggi, la capacità di erogazione da parte delle Asst supera complessivamente i 1600 tamponi al giorno sul nostro territorio, tuttavia il repentino incremento che si sta osservando nella richiesta in ambito scolastico, sta determinando criticità puntuali, con possibili disallineamenti temporali dei tamponi di sorveglianza (T0 – T5), che potrebbero essere proposti in alcune situazioni oltre le 48 ore dal contatto con il caso positivo, come indicativamente previsto dal Protocollo ministeriale”.
Anche per questo da Ats è arrivata la richiesta di evitare “l’autopresentazione presso i punti di erogazione tamponi ospedalieri, rispettando gli appuntamenti fissati dalle Asst, per non determinare un ulteriore sovraccarico organizzativo nella esecuzione e nella refertazione dei tamponi, specie in questa fase di recrudescenza epidemica”.
“Sappiamo che la gestione è complessa e che bisogna tutti fare la propria parte – conclude la mamma – ma forse visto l’aumento dei casi e delle necessità di fare tamponi celermente si potrebbe pensare ad un punto anche a Saronno ottenendo vantaggi per tutti”.