Amministrazione assente alla celebrazioneper la tragedia della Meloria, Sala: “Mancanza di rispetto e buon senso”

SARONNO – “Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: Airoldi e combriccola, per una volta, sono stati di parola. Quando hanno coniato lo slogan “Saronno siamo noi”, intendevano, giustamente, che loro e tutta la galassia di sinistra che rappresentano, sarebbero stati considerati Saronno. Il resto della città No! In effetti lo hanno pure detto, quindi non vediamo il perché stupirci”
Sono le parole del consigliere comunale Claudio Sala che stigmatizza l’assenza di domenica dell’Amministrazione comunale al monumento di via Biffi per la celebrazione del cinquantennale della tragedia della Meloria.
“Eppure non solo continuiamo a stupirci ma proviamo anche un certo imbarazzo per loro: quelli delle vuote parole sulla solidarietà, delle vuote dichiarazioni sull’inclusività, delle vuote affermazioni sulla trasversalità sono riusciti ancora una volta a risultare imbarazzanti e offensivi
Sala spiega l’accaduto: “Domenica 7 novembre si è svolta la commemorazione per i 50 anni dalla tragedia della Meloria. In quella nefasta occasione perse la vita anche un paracadutista saronnese, Arturo Deiana, e giustamente la città si è raccolta intorno al monumento di via Biffi per rendere omaggio alla memoria del caro concittadino”.
Il leghista affronta il tema dell’assenza dell’Amministrazione: “In queste occasioni non si può considerare il colore o l’appartenenza politica, e l’assenza del sindaco e di chiunque potesse rappresentare la maggioranza è una mancanza di rispetto e di buon senso: a fronte di una commemorazione in memoria di un saronnese deceduto in una tragedia delle forze armate senza precedenti, nonostante la presenza della sorella di Deiana venuta appositamente dalla Sardegna, nonostante la partecipazione dell’associazione dei sardi, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, di Croce Rossa, dell’associazione Bersaglieri, dell’associazione Alpini, dell’associazione Marinai e soprattutto nonostante l’invito dell’associazione Paracadutisti rivolta al sindaco e all’amministrazione comunale, l’assenza del primo cittadino pesa come un macigno”.
Dura la chiosa politica: “E sia chiaro, pesa non perché si sia sentita la mancanza di Airoldi, ma perché l’istituzione comunale, malamente rappresentata dal sindaco e dalla sua giunta, ha il dovere di esserci per stringersi con la cittadinanza, partecipare al ricordo, dare conforto. Questo sindaco che non è mai mancato alle passarelle organizzate dai suoi amici per “la pace”, plaude alle varie catene della solidarietà, presenzia a qualsiasi cerimonia di sinistra, ma che diserta la commemorazione per un nostro concittadino, semplicemente sta strategicamente coltivando il proprio bacino elettorale, lasciando indietro la città. Ma in effetti ci avevano avvertito, ad elezione avvenuta “Saronno sarebbe stata solo loro”.