Calendario dell’Avvento, 3 dic – La benedizion di cà

La benedizion di cà
Quand che ‘rivava ‘l temp de la Novèna
a gh’era un gran ferment, un tripillà:
i prêt a laoraven a cadèna
coi cereghètt a benedì in di cà.
Cont cotta e stola e ‘l sidellin in man
andaven in di cort pien de scighéra;
döggiaven occh, gainn, cappon nostran:
spennaa, geraa, ligaa in su la ringhéra.
E gh’era tutt’intorna un gibilee
appena ‘l prêt ‘rivava in sul porton:
i vôs che strapazzaven dai polee
con quii di donn faseven a monton.
Fra tanta confusion, tant’allegria,
tornava finalment un po’ de pas:
«Un Pater, Ave e Gloria… e così sia!»,
e giò in la scara a fà gerà anmò ‘I nas.
In trüscia la côrreva la masséra
cont i danee in la borsa de la spesa:
“Moment, moment, a vedi volentéra:
gh’ho chi de dà l’offerta de la gesa!»
Andava ‘l prêt insèmma al cereghètt
per alter cà a dà i benedizion.
Trovaven dapertutt calor, affètt
e, perché no, parfin la commozion!
Questa è una poesia che Giuseppe Radice ha concesso a ilSaronno per il suo Calendario d’Avvento. Ogni giorno dal primo al 25 dicembre 2021 proporremo ai nostri lettori una diversa opera del poeta saronnese tratta dal libro “Freguj de Natal – Briciole di Natale” pubblicato nel 2012. L’iniziativa è stata organizzata grazie alla collaborazione di Enrico Cantù assicurazioni.
CHI E’ GIUSEPPE RADICE
È nato a Saronno il 4 settembre 1944 e da sempre vi risiede. Socio fondatore della Società Storica Saronnese. È autore di diverse raccolte di poesie in lingua e in vernacolo di alcuni saggi sulla storia locale. La sua prima silloge, “Manciate di terra”, è del 1976. Diversi i riconoscimenti e i premi a lui assegnati, tra cui spicca quello de “La Ciocchina” del 1997, benemerenza della Cit tà di Saronno, che porta la seguente motivazio ne: “Per la brillante testimonianza della cultura e delle tradizioni saronnesi resa attraverso una ricca produzione poetica in vernacolo che affon da le sue radici nei più genuini sentimenti del passato”. Nello stesso anno, a Milano, con la poesia in vernacolo “Brisina de Natal”, gli viene assegnato il premio “Antica Credenza di Sant’Ambrogio”. A Varese, nei concorsi di poesia in vernacolo dal titolo il “Pennino d’oro”, organizzati dal Lions Club Varese Europae Civitas, nelle edizioni 2000, 2001, 2006, 2014/15 e 2015/16, gli vengono conferite significative attestazioni di merito. Dall’anno 1969 al 2009 (ultima uscita del mensile “Città di Saronno”) ha collaborato come redattore del giornale cittadino edito dal Comune di Saronno, mensile distribuito gratuitamente a tutte le famiglie saronnesi. A partire dall’anno accademico 2004/2005 al 2015/2016, è stato docente di poesia in vernacolo all’Università delle Tre Età (UNITRE) di Saronno. E’ stata recentemente pubblicata “Saronno & Amarcord” segna la sua trentacinquesima opera. Tutti i ricavi dei suoi libri sono stati destinati ad associazioni aventi scopi benefici.
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