Niente Ciocchina causa Covid, Miglino: “Se solo quest’Amministrazione avesse voluto”

SARONNO – “Non rimane che l’amaro in bocca dopo aver letto le motivazioni che la giunta e il sindaco hanno addotto per giustificare la mancata assegnazione della benemerenza cittadina”.
Sono la parole di Maria Assunta Miglino ex assessore alla Cultura che commenta la scelta dell’Amministrazione comunale di non consegnare le civiche benemerenze quest’anno. Il suo intervento arriva dopo quello del sindaco Augusto Airoldi che ha spiegato le motivazioni e quello del consigliere comunale Gianpietro Guaglianone.
“È ancor più amaro considerare che, soprattutto dopo questo lungo periodo difficile, non si sia voluto cercare tra i nostri concittadini e associazioni nomi da insignire. Resta l’amaro in bocca, soprattutto tenendo conto delle centinaia di firme già raccolte in favore di un nostro concittadino che ha dedicato la vita alla scuola e alla città con il suo impegno politico. Si parla di “impellenti ragioni di carattere sanitario”.
Dobbiamo pensare, allora, che le iniziative sportive organizzate e realizzate con così tanta enfasi dall’attuale amministrazione sono state svolte in deroga a tali norme? Si mette in dubbio, inoltre, vista l’impossibilità di utilizzare Sala Vanelli , che ci possa essere un altro “luogo idoneo”.
Forse il teatro Pasta non lo si ritiene tale? Appare allora evidente che non c’è giustificazione che tenga, né quelle legate alle ragioni sanitarie, né quelle legate al luogo.
Rimane l’amarezza nel constatare che lo stesso impegno che questa amministrazione ha dedicato alla realizzazione di eventi sportivi e culturali, non ultimo il concerto di domani sera offerto alla città proprio a teatro Giuditta Pasta a piena capienza, come previsto dalle ultime normative, non ci sia stato per organizzare la Ciocchina.
Proprio il teatro cittadino avrebbe potuto accogliere tutti i tantissimi saronnesi che aspettano la consegna di questa onorificenza. Se solo questa amministrazione avesse voluto.
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