Niente Ciocchina causa Covid, Guaglianone: “Che amarezza. Saronno merita di più”

SARONNO – E’ dell’ex assessore allo Sport Gianpietro Guaglianone il primo commento sulla decisione dell’Amministrazione comunale di sospendere per il 2021 la civica benemerenza a causa dell’epidemia di covid.
“Con la pubblicazione di una delibera di giunta è stata liquidata la Ciocchina 2021 – spiega in una nota – senza un comunicato ufficiale, senza una vera motivazione se non l’emergenza sanitaria. Che amarezza. Viene subito in mente quello che a lungo è stato l’hashtag dell’attuale sindaco Augusto Airoldi #Saronnomeritadipiù”
E rincara: “Una delibera di Giunta vuol dire una decisione che coinvolge tutti i membri del governo cittadino e le relative forze politiche che rappresentano. Quindi permettetemi di dirlo esplicitamente: Pd, Saronno Civica – lista Airoldi sindaco, Obiettivo Saronno, Tu@Saronno e Con Saronno hanno deciso che la situazione sanitaria in città è tale da non permettere la consegna delle Ciocchine in sicurezza”.
Tutti hanno deciso che Saronno non può gestire in sicurezza la consegna di statuine, pergamena e distintivo. Le stesse persone che in piena seconda ondata hanno detto si al primo consiglio comunale in presenza. La stessa Amministrazione che ha sostenuto l’organizzazione di eventi come la StraSaronno e la StraMatteotti con una presenza di persone e un rischio assembramenti ben superiore.
L’hanno deciso e poi.. non l’ha detto. Secondo schiaffo a quei saronnesi che l’anno scorso in campagna elettorale li hanno scelti sentendoli parlare di trasparenza e partecipazione”.
“Nel 2020 nel pieno dell’emergenza sanitaria l’Amministrazione del sindaco Alessandro Fagioli è riuscita ad organizzare la cerimonia di consegna della Ciocchina. All’aperto in un momento che è stato solenne e partecipato. In un momento in cui poco si sapeva sul covid e su come evitare i contagi siamo riusciti a far vivere questo momento alla città. Ora che Saronno e l’intero Paese stanno ripartendo ora che anche i cinema e i teatri sono alla piena capienza ora che la stessa Amministrazione organizza un concerto con 500 spettatori al Pasta sabato sera: Airoldi e i suoi assessori Gabriele Musarò, Novella Ciceroni, Franco Casali, Laura Succi, Ilaria Pagani e Alessandro Merlotti ci dicono che la consegna Ciocchina è un rischio sanitario.
Davvero non c’era un modo per organizzare questo evento? Secondo me una soluzione si poteva trovare. Magari coinvolgendo “quella Saronno amica e attrezzata” che cita sempre il sindaco Airoldi (che c’era prima di lui e siamo certi ci sarà anche dopo) e che avrebbe sicuramente contributo a organizzare un momento tanto sentito in sicurezza. Bastava usare un po’ di quella trasparenza e di quella partecipazione rimaste per l’ennesima volta solo parole nel programma elettorale”.