“Come va Saronno?”, Mazzoldi: “Progetti e relazioni istituzionali per il rilancio della città con il Pnrr. Presto la condivisione con la città”

SARONNO – Oggi è Giulia Mazzoldi assessore con delega a Bilancio, Patrimonio, Commercio e attività produttive la protagonista dell’edizione speciale di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
Abbiamo deciso di dare l’opportunità anche agli assessori di raccontare quello che hanno fatto e che hanno intenzione di fare nel breve e nel lungo periodo per Saronno. Ovviamente le domande saranno calibrate sui rispettivi assessorati. A chiudere gli interventi, facendo sintesi dell’attività dell’Amministrazione, il sindaco Augusto Airoldi.
Come sono andati questi primi mesi da assessore? com’è il rapporto con la giunta e con i cittadini?
Ripercorrendo questi primi mesi di amministrazione il mio primo pensiero va alla quantità di situazioni e di pratiche in sospeso che ho trovato al mio arrivo in assessorato, tutte urgenti ed importanti. Un grande impegno per me e per tutta la giunta, che ha saputo fare immediatamente squadra, iniziando un percorso di condivisione degli obiettivi, anche trasversali, a cui stiamo lavorando tutt’ora.
Il dialogo con i cittadini per il mio assessorato, mi riferisco al commercio, si sviluppa soprattutto attraverso le associazioni di categoria, che ho incontrato più volte per un confronto su alcuni temi “caldi” come la Tari e il canone unico, la programmazione degli eventi in città e i giovedì sera dello shopping.
Qual è il progetto che hai concretizzato che ti ha soddisfatto/emozionato e il primo sulla tua scrivania per il rientro di settembre
La variazione di bilancio che abbiamo portato in consiglio comunale il 3 agosto è sicuramente il provvedimento più complesso ed ambizioso di questo primi mesi, che ha richiesto uno sforzo in termini di progettualità e di recepimento delle risorse da parte di tutti gli uffici. Si tratta di una variazione di 5 milioni di euro, pari ad un incremento del 27% degli investimenti e del 7% della spesa corrente, rispetto a quanto previsto attualmente a bilancio, che vede coinvolti tutti i settori e che ci permetterà di dare l’impronta della nostra amministrazione al bilancio del comune.
A settembre una delle priorità sarà Saronno Servizi, la società “in house” del Comune che oltre al servizio riscossione tributi e parcheggi gestisce le farmacie comunali e alcuni impianti sportivi tra cui la piscina. L’uscita del ramo idrico prevista per la fine dell’anno ci impone di ripensare i futuri sviluppi di Saronno Servizi, lavoro che stiamo già portando avanti insieme al nuovo Consiglio di Amministrazione appena nominato.
Hai iniziato il tuo mandato con un giro al mercato. E’ stato un anno difficile e ci sono state alcune criticità che questo storico servizio ha dovuto affrontare nel corso dell’anno. Com’è andata e quali sono le prospettive future.
Il mercato è un settore importante a Saronno con una lunga tradizione, che permette di trovare un’ampia offerta di prodotti a prezzi calmierati. Le difficoltà sono state tante, e sono ancora mesi difficili a causa della pandemia. Anche il mercato contadino del sabato mattina ha risentito dell’emergenza sanitaria, vedendo ridotte le attività presenti. Speriamo in un rilancio anche a seguito del festival del cibo sostenibile, che il 19 settembre animerà le piazze della nostra città con proposte culturali relative al cibo a Km zero e laboratori destinati agli studenti.
Anno difficile anche per i commercianti per i problemi creati dalla pandemia. Quali sostegni avete attuato e soprattutto quali strumenti mettere a disposizione nei prossimi mesi per rilanciare il comportato.
I commercianti sono sicuramente la categoria che più ha risentito delle restrizioni e ai commercianti abbiamo rivolto la nostra attenzione subito, a partire dal mese di novembre, quando abbiamo deliberato la riduzione del 35% della parte variabile della Tari 2020 sulle attività produttive e nel prossimo consiglio comunale opereremo una riduzione del 30% per tutti gli operatori commerciali ed una riduzione extra del 25% (totale 55%) per le attività che maggiormente hanno risentito delle chiusure (impianti sportivi, palestre, bar e ristoranti, barbieri, parrucchieri, estetisti, etc). Abbiamo esonerato dal pagamento del canone dehors 2020 i pubblici esercizi (esenzione non prevista dai DPCM ministeriali e ridotto il canone di locazione di bar e ristoranti di proprietà comunale. Alla riapertura di aprile abbiamo favorito l’occupazione suolo pubblico da parte degli esercenti, favorendo il consumo negli spazi all’aperto – l’unico consentito in quel momento. Questo ci ha permesso di veder ripartire la nostra città dopo mesi di sofferenza e per dare un ulteriore segnale di sostegno abbiamo voluto contribuire, insieme al Distretto Urbano del Commercio, ad una parte della spesa per i musicisti che hanno allietato le serate dei giovedì dello shopping d’estate, partiti un po’ in sordina anche a causa del meteo, poi rivelatisi un successo.
Veniamo al bilancio: essenziali i fondi che arriveranno dallo Stato per affrontare l’emergenza Covid: quanti sono e come saranno utilizzati?
Sicuramente, come e più che nel corso di questo anno e mezzo di pandemia, saranno decisive tutte le risorse che riusciremo a conquistare dallo Stato, dalla Regione e dall’Europa. I soldi però non piovono dal cielo per diritto acquisito. Noi in Comune con il Sindaco e con tutta la Giunta stiamo lavorando all’impostazione di progetti operativi e relazioni istituzionali che integrino il progetto della nostra amministrazione di rilancio della città dalla crisi covid con gli indirizzi e le opportunità offerte dal Recovery Plan europeo e quindi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Governo, oltre che da molte altre opportunità regionali ed europee. Nelle prossime settimane avremo sicuramente modo di condividere questo lavoro e i suoi primi risultati concreti con la città. E nei prossimi mesi saremo al lavoro per portare a casa queste risorse e garantire nei prossimi 5 anni di saperli investire in azioni che cambieranno davvero la città e consentiranno all’economia e al lavoro di ripartire davvero.
Tra le tue deleghe c’è anche quella al patrimonio: si è parlato molto recentemente nel trasferimento degli uffici di Saronno Servizi e della mancata entrata per le casse comunali dell’affitto di Villa Gianetti. Come saranno utilizzati gli spazi dei Villa Gianetti e come sarà affrontato il tema delle entrate?
Il trasferimento degli uffici di Saronno Servizi ci permette di estendere il progetto museale al primo piano della Villa, oltre ad altri interventi che intendiamo fare sull’area esterna. Stiamo individuando una più fonti di reddito che potranno compensare il minor gettito dovuto al canone di locazione che verrà a mancare con il nuovo anno.