“Come va Saronno?”, Checchi (M5S): “Rilanciamo imprese e associazioni, dando spazio a cultura e a wellness”

SARONNO – Oggi è Valeria Checchi attivista di M5S Saronno a rispondere alle domande di “Come va Saronno?” il momento di riflessione e analisi lanciato da ilSaronno nel periodo estivo per fare il punto della situazione degli ultimi mesi in città e delle priorità per la ripartenza.
Ecco le risposte alle 5 domande
Due cose per cui Saronno merita un plauso in questo 2021 e due cose per cui la rimanderesti a settembre
Faccio una premessa: non mi piace giudicare qualcuno o qualcosa in corso d’opera, specialmente se ancora agli inizi, piuttosto mi piace osservare i vari progressi dando fiducia e spazio, per poi esprimere un giudizio, se necessario, ad “impresa compiuta”.
Detto ciò, se devo dire la mia, ho apprezzato molto l’interessamento dimostrato nei confronti del nostro Ospedale: quello della sanità è un tema assolutamente delicato e fondamentale, che merita attenzione e rispetto, sempre, la salute dei cittadini non può e non deve mai passare in “secondo piano”.
Stupenda l’iniziativa delle “letture del martedì”: amo profondamente la scrittura (specialmente la poesia) e credo che offrire uno spazio culturale per i ragazzi e gli adulti sia un’occasione unica non solo per rilanciare uno dei nostri quartieri più belli, ma soprattutto per coinvolgere ed aiutare i cittadini a tirar fuori le proprie emozioni.
Una poesia può infondere gioia, tristezza, ansia o romanticismo…
Ci permette di vivere un sogno solo nostro, di viaggiare con la mente in un “mondo esclusivo”, a tu per tu con la nostra interiorità.
Dare voce al cuore è sempre un linguaggio meraviglioso, forse — e non penso di esagerare — il più autentico e sincero.
Ottima anche l’idea di includere Saronno tra le città membro dell’app Municipium: ascoltare gli altri ed intervenire in modo mirato per risolvere un problema dovrebbe essere sempre il primo punto di partenza e riferimento, nonché lo slancio di ripartenza per fare meglio.
Cosa mi piacerebbe vedere a Saronno?
Più pulizia, più sicurezza e attenzione al green.
Avanzo una proposta, se può essere utile: organizzare e/o promuovere dei corsi di difesa personale rivolti a tutte le età: ciò che sta succedendo nella mia città (aggressioni, violenza, ecc…) è assurdo e inaccettabile!
Magari potrebbe essere carino coinvolgere e sponsorizzare anche quelle scuole/istituti di professionisti che si occupano di sport e benessere, a maggior ragione visto il periodo di grande difficoltà dovuto al covid…
L’Amministrazione e il consiglio comunale usciti dall’ultima tornata elettorale lavorano a pieno regime. In questi mesi non sono mancati gli scontri, le crisi e i colpi di scena. Quali sono state le sorprese, quali i punti di forza e quelli di debolezza?
Una cosa che mi ha colpita? Detto schiettamente, mi è dispiaciuto sapere delle divisioni in Consiglio a proposito della questione ddl Zan.
L’Amore (scritto volutamente con la lettera maiuscola) merita rispetto e chiede unione, non divisione… Perché se si arriva a mettere in dubbio addirittura il nostro umano diritto alla libertà, allora esiste un problema: Concordato o non Concordato, se professiamo Amore e poi ci permettiamo di condannare il prossimo o giudicare, etichettare come “etico” o “non etico” qualcosa o qualcuno solo perché magari viene ritenuto diverso o peggio perché non rispetta un testo scritto…
In tal caso si è ipocriti e sporchi dentro. Non mi vergogno a dirlo, assolutamente, perché credo nell’Amore libero e nella meravigliosa uguaglianza della diversità.
Proteggere la propria unicità è essenziale, ognuno sia custode dei propri colori…
Venga condannata, piuttosto, la violenza e sia messo al bando ogni tentativo di ledere la nostra libertà di espressione e Amore. Un bacio omosessuale dovrebbe destare scandalo?
Guardiamoci nell’animo prima di giudicare, perché assicuro che “lo scandalo” e “il marcio” esistono in ognuno di noi, nessuno escluso ovviamente, solo che certe volte anziché camminare su un paio di tacchi vestono in abiti talari…
Le sfide di quest’inizio estate sono state l’ospedale, con la riforma sanitaria in corso, la sicurezza e la ripartenza post Covid… come si è mossa Saronno?
Dopo solo un anno di amministrazione posso dire abbastanza bene, ma ripeto: lascio il giudizio ad opera compiuta, per ora voglio dare spazio e fiducia, confidando nel buonsenso e nell’impegno dei nostri rappresentanti.
Cosa inseriresti tra le priorità dell’agenda cittadina a settembre?
Direi la pulizia delle strade, il loro recupero (come del resto già si sta facendo), un occhio di riguardo al verde cittadino e al rilancio delle attività commerciali, soprattutto le più colpite dalla crisi legata al covid, la partecipazione e la trasparenza costante tra Comune e cittadini.
Dare spazio ai giovani, ascoltare cos’hanno da dirci e fare tesoro delle loro esigenze, proposte e suggerimenti.
Ah un’altra cosa, più che altro una richiesta: vi prego, evitate di mettere in cantiere nuovi supermercati!
Già “ha dato” ampiamente la scorsa amministrazione, da questo punto di vista…
Recovery fund: l’Amministrazione è al lavoro per ottenere fondi per rilanciare la città: su cosa si dovrebbe investire nel lungo periodo?
Ci sarebbe molto su cui lavorare, in particolare mi sento di dire che bisognerebbe investire sui giovani e pensare concretamente ad un modello di città più eco-friendly oltre che innovativa: perché non includere Saronno in un progetto come quello già promosso da Assolombarda con la Milano Smart City Alliance?
Magari creando una rete di comunicazione efficiente tra più città e ponendo a collante il concetto di ambientalismo e progresso tecnologico, supportando naturalmente il rilancio di imprese e associazioni, dando ampio spazio alla cultura e al wellness.
Spazio da dedicare anche alla sicurezza, alla formazione, alla sanità e ancora: perché non promuovere attività che avvicinino i nostri ragazzi al rispetto e all’amore per la natura?
Dal green agli animali, credo sia essenziale farli crescere in perfetta sintonia ed empatia con le creature che vivono intorno a loro: se vogliamo formare una società più consapevole e responsabile, la prima vera “rivoluzione” dovrebbe partire da dentro ciascuno di noi!