Allontanati i volontari dal museo Pasta: “Un taglio di teste che penalizza la qualità. Quasi una rivalsa”

SARONNO – “Gli interrogativi circa la gestione del museo Giuditta Pasta, creato dalla passata amministrazione e ospitato a villa Gianetti, vanno al di là del contingente, sollecitando una riflessione sul più ampio tema della continuità del governo cittadino nel tempo, e del rapporto tra le forze che si alternano ai posti di comando”
Inizia così la nota firmata da Mariassunta Miglino, Dario Ceriani, Silvia Mazzola, Diego Riva, Giuseppe Anselmo e Alfonso Indelicato dal titolo “spoil system in salsa di amaretto”
“Se, come sembra di capire, coloro che si facevano carico di guidare i visitatori attraverso l’itinerario culturale del museo sono stati allontanati – per asserite ma non chiarite difficoltà amministrative – da un compito che assolvevano con specifiche competenze come esperti e studiosi della Divina, e senza chiedere compensi, è legittimo il dubbio che si sia voluto fare tabula rasa di persone in qualche misura “compromesse“ con l’amministrazione Fagioli per aver contribuito in maniera sostanziale alla realizzazione dello stesso percorso museale, e che si prepari la successione in tale incombenza di soggetti più graditi e organici all’attuale governo cittadino.
Sul punto, ci chiediamo se l’esigenza di sottolineare la discontinuità con il passato, in sé stessa legittima, quando attuata attraverso un indiscriminato taglio di teste, in questo caso sicuramente pensanti, non finisca per penalizzare la qualità del servizio, così come sta attualmente avvenendo, mancando per il visitatore la possibilità di apprezzare gli aspetti storici e artistici del museo dalle parole di persone esperte e adeguatamente formate.
Ciò non può non apparire la conseguenza di una volontà, se non di paesana rappresaglia, quanto meno di rivalsa. Così va il mondo, è vero, ma pensiamo che l’abilità dell’amministratore sia anche quella di comprendere quando è utile fare di una vittoria elettorale un anno zero, e quando, come in questo caso, è preferibile tutelare e valorizzare le eccellenze che operano nel tessuto cittadino a beneficio di tutti.
13072021