Riassuntone del consiglio comunale: bravo Licata, determinante Cattaneo ma c’è il fuoco amico di Amadio e il fallito Gilli-blitz

SARONNO – Nella seduta di consiglio comunale di ieri sera le emozioni si sono concentrate nella parte finale ma al netto della cronaca (qui la diretta della seduta con il play by play e qui il pasticcio delle nomine del comitato) sono stati diversi gli elementi emersi.
BILANCIO 2020
Un dibattito senza infamia ne lode che ha avuto il merito di essere, probabilmente, l’ultimo in cui abbiamo assistito al balletto del centrodestra che rimarca di aver guidato la città nel più difficile momento della pandemia covid e dell’Amministrazione in carica che risponde di essere arrivata a ine anno e di aver già dato una svolta che però ancora non si vede completamente. L’intervento più performante è stato quello di Mattia Cattaneo (Lista Airoldi) che è riuscito a mettere a segno qualche bordata senza però esagerare e dando a Cesare quel che è di Cesare. Troppo tecnico per essere interessante per i cittadini il botta e risposta tra Pierangela Vanzulli e l’assessore Giulia Mazzoldi, FdI con Gianpietro Guaglianone conferma il tormentone “e la sicurezza?”, buono lo spiegone di Francesca Rufini sul fondo Covid. Onesta intellettuale per Obiettivo Saronno che si riserva per il futuro.
Evanescente il sindaco Augusto Airoldi: cerca di mettere il carico sul valore politico del voto contrario della Lega ma risulta senza mordente e appannato. La scelta di non intervenire nel dibattito politico limitandosi ai suoi temi (hub vaccinale, ex Isotta ed interventi amministrativi) inizia a farsi sentire come perdita di interesse e appeal.
FUOCO AMICO
La curiosità era venuta a tutti quelli che seguivano il consiglio ma che a darle voce fosse proprio il capogruppo di Obiettivo Saronno Luca Amadio è stata un po’ una sorpresa. L’assessore Giulia Mazzoldi ha annunciato la realizzazione di alcune slide sul rendiconto presenti sul sito comunale ma non sono poi state usate nell’illustrazione del rendiconto. L’invito del capogruppo viola ad i cittadini ad utilizzarle è suonata come una tirata d’orecchie all’esponente della Giunta.
MARTA GILLI
La vicenda del pasticcio delle nomine dà un’idea più precisa della sua posizione dopo l’uscita dalla maggioranza. Un po’ più lontana dal centrodestra (con cui probabilmente c’erano stati dei confronti poi disattesi almeno a giudicare dalle facce dei presenti al momento in cui sono state rese note le votazioni della nomina del comitato) un po’ più vicina alla maggioranza o meglio ancora alla nativa Con Saronno.
FRANCESCO LICATA
Promosso nel ruolo di presidente: entra in gioco in un momento critico e con calma gestisce consiglieri sconcertati e colpi di scena, concede la parola in barba al stringente regolamento e dà vita ad un efficace dibattito (cosa che capita raramente a Saronno). Qualche ingenuità nel mettere i puntini sulle i ma sicuramente un’ottima performance in una situazione complessa.
MATTIA CATTANEO
Mette un punto fermo del pasticcio delle nomine con onestà intellettuale e eleganza. E non a caso diventa una luce in fondo al tunnel in una maggioranza che si vedeva già deragliare tanto che diversi consiglieri lo seguono a ruota. Abbiamo trovato un nuovo bomber del consiglio comunale? Chapeau
PIERLUIGI GILLI
Non prende bene la fermezza del segretario comunale che non si lascia scalfire dalle sue rimostranze. Incomprensibile la scelta di non finire la seduta.