Retrostazione e sicurezza, appello della Lega al sindaco (con una stoccata sulla comunicazione)

SARONNO – “A seguito dei continui episodi di microcriminalità che si stanno verificando a Saronno, avevamo già chiesto in precedenza al sindaco Augusto Airoldi di farsi sentire per il tema sicurezza, di far sapere quali fossero le priorità che ha avuto modo di individuare e quali fossero le misure che intendeva adottare. Ma oltre ai i soliti slogan imbastiti dai professionisti della comunicazione di Airoldi (#rosiconi, incapaci, #sessantapercento, i saronnesi hanno scelto ecc ecc) il nulla”.
Inizia così la nota di Marco Castelli, membro della commissione sicurezza in quota lega che rilancia le segnalazioni arrivate da una cittadina all’Amministrazione con un appello pubblicato da ilSaronno domenica.
La nota parte con una stoccata sul tema della trasparenza e della comunicazione: “Ormai ci siamo rassegnati che elementi sostanziali non arriveranno mai, che la trasparenza è stata uno dei tanti slogan elettorali, la “comunicazione con i cittadini” un mantra che si esaurisce nei video celebrativi. In effetti bisogna ammettere che Airoldi e i suoi sodali emergono come prodotto di un maestro della comunicazione del calibro di Marco Marturano, già spin doctor di Bill Clinton, professionista di altissimo livello a cui vanno i nostri più sinceri complimenti e i migliori auguri di buon lavoro. Ma vedremo per quanto tempo i saronnesi sopporteranno le frittate girate, le sceneggiature e i copioni magistrali di cui beneficia Airoldi, di fronte ai problemi concreti che continuano ad emergere in città che alla lunga non potranno essere derubricati con un hashtag o un claim contro la Lega”.
Si entra poi nel vivo del tema sicurezza: “Ma se del doman non v’è certezza, è invece acclarato che cominciano le lamentele dei cittadini di fronte a furti in 60 cantine, spaccio alla luce del sole, e degrado manifesto nel retro stazione, a cui Airoldi non ha nemmeno dedicato un tweet. E per anticipare i funambolici e intruppati sostenitori dell’amministrazione, che saranno già pronti con i soliti ritornelli stile “Rosiconi voi non avete fatto nulla”, la tanto vituperata giunta Fagioli, con l’allora Sindaco con delega alla Sicurezza, ha investito nella strumentazione precedentemente ignorata (nuova radio nella centrale operativa, rinnovamento dell’impianto di videosorveglianza adesso collegato con la stazione dei carabinieri, raddoppiando le telecamere), rinnovato il parco auto e installate telecamere di lettura targhe per individuare vetture rubate e senza copertura assicurativa. Acquistati droni e di BodyCam per gli agenti, impiegato costantemente i cani antidroga, e assunto nuovi agenti. Chiunque abbia frequentato la zona stazione nei 5 anni precedenti, si sarà accorto della trasformazione che ha subito grazie alla sinergia creatasi tra Comune e Forze dell’Ordine, concretizzata con la collaborazione tra Polizia Locale, Carabinieri e Guardia di Finanza”.
La chiosa è una richiesta concreta: “Sia ben chiaro che nessuno di noi crede che Airoldi possa avere la bacchetta magica, o che la microcriminalità si possa debellare dall’oggi al domani. Nella realtà e non negli slogan rinnoviamo solo la richiesta al sindaco di farci sapere quali intenzioni ha per Saronno, qual è il suo piano per la sicurezza e quali siano le priorità che lo caratterizzano“.