Palazzo Visconti: progetto per “rigenerare” cortile e ponticello. Con 500 mila euro regionali ed entro fine 2022

SARONNO – E’ uno dei temi su cui l’Amministrazione è partita con più determinazione e ora è pronto uno studio di fattibilità e l’adesione ad un bando che dovrebbe portare un contributo a fondo perduto di mezzo milione di euro per la “rigenerazione urbana” del cortile Palazzo Visconti e quella del ponticello sul torrente Lura che lo collegherà a Villa Gianetti e coi percorsi mobilità leggera.
La notizia arriva direttamente all’albo pretorio comunale dove in una delibera è stato approvato lo studio di fattibilità del progetto con cui l’Amministrazione ha risposto al bando regionale che scade il prossimo 12 marzo. Con il bando si potranno ottenere 500 mila euro a fondo perduto. Una novità assoluta per la città visto che si potrebbe rivedere un primo intervento nel comparto dopo anni di abbandonato. Non solo. Le tempestiche sono davvero strette visto che i cantieri potrebbero partire già a fine novembre di quest’anno a concluderli per lo stesso mese del 2022.
Ma cosa prevede il progetto comunale? La rigenerazione urbana di Palazzo Visconti attraverso il recupero del cortile gentilizio e quella del cosidetto “lungo Lura” e del sistema della mobilità leggera del comparto. Un doppio intervento perfettamente in linea con i dettami del bando ma anche con gli obiettivi dell’Amministrazione comunale che fin dal suo insediamento ha messo il recupero almeno del cortile dell’edificio civile più antico di Saronno nell’agenda delle priorità.
Era stata proprio l’assessore ai Lavori Pubblici Novella Ciceroni ad organizzare un sopralluogo per l’intera Giunta all’ex villa di delizia per fare il punto della situazione e studiare le modalità per intervenire con decisione per restituire l’uso dell’edificio alla città. E del resto la lista civica di cui è espressione, Obiettivo Saronno, ha sempre avuto una particolare attenzione per la riqualificazione dello stabile provato da anni di abbandono e dalle difficoltà di reperire fondi e di decidere una nuova destinazione. Complessivamente il progetto comunale prevede un investimento di 562.500 di cui la quota di 500.000 potrebbe essere coperta dal contributo regionale e il resto dalle casse comunali.