Pd: “Cara Lega, l’ospedale come Saronno non può reggersi su soli 4 anestesisti”

SARONNO – “La Lega di Saronno torna ancora sulla questione dell’ospedale cittadino con le dichiarazione del vice-segretario Angelo Veronesi apparse su ilSaronno. Ancora una volta la forza politica che ha governato la città per cinque anni, e che tutt’ora governa la Regione, non ammette il fallimento del sistema sanitario lombardo ed il conseguente depauperamento del nostro ospedale”.
Inizia così la nota condivisa dal Pd Saronno in merito ad uno dei temi più caldi della politica cittadina. Si parte dal tema degli investimenti: “Anzi come da usuale copione vengono sbandierati i venti milioni di euro d’investimenti “messi in campo grazie al lavoro sinergico tra l’ex sindaco Fagioli ed il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti” cui si aggiungerebbe il nuovo piano strategico di un nuovo azzonamento.
Sugli investimenti citati per oltre 20 milioni di euro, è il caso di ribadire quanto più volte osservato: di questo importo ben 12 derivano da precedenti impegni disposti da antiche delibere di Giunta Regionale (alcune addirittura del 2014 e 2017 e mai arrivati) e che la gran parte verrà spesa per la messa in sicurezza di impianti e strutture.
La restante parte viene sostanzialmente destinata alla costruzione di un reparto Covid/terapia intensiva, che sarà terminato all’incirca tra 2 anni”.
Per proseguire con l’analisi del piano per il futuro: “Quanto alla definizione di un piano strategico che provveda ad un nuovo azzonamento delle aziende ospedaliere, attendiamo di vedere cosa verrà proposto avendo ben presente che l’ospedale cittadino, con il suo bacino di utenza di circa 180.000 utenti, non potrà essere relegato a ruoli secondari rispetto a altre grandi realtà ospedaliere.
Il centro d’imputazione di contratti e di progetti d’implementazione di reparti e strutture dovrà tornare a Saronno e non rimesso a decisioni altrui. Solo così si potrà rendere attrattivo il nostro nosocomio per medici ed operatori sanitari. Ciò nel medio e lungo termine. Nel brevissimo termine occorre immediatamente trovare le risorse per rirpistinare la funzionalistià minima dell’ospedale che, dai 6 anestesisti di dicembre scorso (numero già insufficiente), è sceso ad oggi a 4 anestesisti più un altro temporaneamente incaricato a gettone, per poi scendere, a maggio, definitivamente a 4”
La chiosa parte da una domanda retorica: “Ci si chiede se il vice-segretario della Lega di Saronno è a conoscenza di tale dato allarmante e se in Regione si sta provvedendo con urgenza alla soluzione del problema. Un ospedale come quello di Saronno non può reggersi su soli 4 anestesisti! E’ la salute e la stessa sicurezza dei cittadini che viene messa in pericolo e non può venir meno per l’incapacità di chi governa la sanità in Lombardia.“La sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute ed è perseguita nell’interesse dell’individuo e della collettività.” (art. 1 legge n. 24 dell’8.3.2017)
04032021