Saronno, treni “zittiti” l’appello: “Ridateci gli annunci. Servono per fermate e norme anticovid”

SARONNO – È capitato a tutti. Dai pendolari ai viaggiatori occasionali. Si sale sul treno, la stanchezza, il calduccio, il buio e… scatta qualche minuto di sonno. Quando ci si risveglia, ci si vede specchiati nel finestrino e inizia la “punizione” per il breve assopimento… la caccia alla fermata. Un problema che interessa quotidianamente i viaggiatori abituali ma anche i neofiti. E che dire dell’impossibilità di essere avvisati di ritardi, di una porta bloccata o di fare un promemoria delle norme anticovid?
Già, perché da diversi mesi (marzo 2020, inizio pandemia) i treni saronnesi sono zittiti da problemi tecnologici. Sui treni più nuovi l’annuncio delle fermate non è mai stato attivo nello scalo saronnese. A spiegare la situazione è stato anche Andrea Mazzucotelli, portavoce Comitato Viaggiatori TPL Nodo di Saronno, nell’intervista con ilSaronno quando aveva messo proprio “l’annuncio delle fermate dei treni” tra i desideri dei viaggiatori.
“Il problema è noto – spiega con semplicità in modo da far capire a tutti – sui treni più nuovi, e su tutti quelli ancora più nuovi che verranno, è installata una tecnologia satellitare nazionale avanzatissima che su Ferrovienord non si attiva. Questo avviene perché banalmente Ferrovienord non fa parte della rete nazionale e c’è quindi un problema di numerazioni”.
In realtà alcuni treni “parlanti” sono rimasti: “Sono riusciti a farlo funzionare occasionalmente solo sui Cadorna-Malpensa ma questo servizio, utile per molte comunicazioni e informazioni (annuncio delle fermate, porte guaste, vetture non fruibili, annunci promozionali e di sicurezza) non è stato attivato sulle altre tratte che percorrono la rete regionale Ferrovienord”.
Un problema che interessa anche i treni più datati: “Senza andare troppo nel tecnico – conclude Mazzucotelli – possiamo dire che le due tecnologie disponibili (sistema base con schede di memoria e sistema avanzato satellitare) sono entrambe disattivate nel Nodo di Saronno con sporadiche eccezioni”. Un problema che persiste da tempo e che ha aumentato la percezione di disagi e disservizi in queste ultime settimane in cui sono aumentati i convogli e anche i viaggiatori complice il passaggio alla zona gialla.