Ospedale, l’appello del sindaco alla Moratti: “Non degradiamolo a poliambulatorio”

SARONNO – “Siamo molto preoccupati ed avanziamo una precisa richiesta all’assessore al Welfare Letizia Moratti perchè si pronunci in modo chiaro, con un piano di rilancio, sull’ospedale di Saronno”
E’ la domanda-appello che il sindaco Augusto Airoldi ha rivolto al Pirellone che riassume, ad una settimana dal presidio di protesta del personale della rianimazione, le preoccupazioni dei dipendenti, dei pazienti e delle comunità che fanno riferimento all’ospedale di piazzale Borella.
Il primo cittadino ha lanciato il proprio appello nel corso del programma radiofonico di Radiorizzonti in diretta nazionale sul circuito radiofonico Inblu con la conduzione di Massimo Tallarini. “Per quanto riguarda il futuro la situazione è di grave difficoltà e di grande indeterminatezza – ha esordito Airoldi – E’ in atto un progressivo ridimensionamento che ha portato alla scomparsa di diverse divisioni come oncologia, ostetricia e ginecologia ed altre ancora. Inoltre mancano anestesisti e rianimatori”. Il sindaco non si è nascosto dietro ad un dito: “La struttura sanitaria di piazzale Borella, nonostante il suo grande bacino di utenza, 180 mila persone almeno e quindi ben oltre le 150 mila che sono richieste anche a livello normativo per gli ospedali di “primo livello”, sembra ormai “pronto” per diventare un poliambulatorio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Comitato per la salvaguardia dell’ospedale a cui ha dato voce Massimo Beneggi: “Ad oggi sono attive sono poche decine di posti letto “non covid”, molti reparti sono stati chiusi ed in altri ci si trova alle prese con una pesante carenza di organico, con problematiche che si trascinano da anni e che si sono clamorosamente aggravate negli ultimi mesi”.