Cento giorni di Airoldi, Barosso (Azione) : “Priorità? L’ospedale. Saronnesi meritano risposte chiare”

SARONNO – L’Amministrazione Airoldi ha passato il traguardo dei 100 giorni. Abbiamo pensato a tre domande per gli esponenti della mondo politico saronnese per tracciare un bilancio di questi tre mesi.
Ecco le risposte di Silvio Barosso di Azione Saronno
1. Un bilancio sintetico dei primi 100 giorni di mandato Airoldi?
Abbiamo osservato che il Sindaco Airoldi ha impostato un’efficace campagna di comunicazione e sta curando molto il suo rapporto con la cittadinanza. Questo sta creando un clima di fiducia intorno alla nuova amministrazione, nonostante il periodo molto difficile che stiamo vivendo.
Di rilievo, in particolare, abbiamo trovato le modalità di approccio nell’affrontare l’emergenza Covid, con la creazione dei punti vaccini e tamponi, traguardi tutt’altro che scontati qualche mese fa.
2. Cosa ti ha emozionato in questi 100 giorni, cosa ti è piaciuto e cosa invece bocceresti?
Non parlerei di particolari emozioni. Siamo felici che il posto di Presidente del Consiglio sia ricoperto da una figura di esperienza che ben conosce il funzionamento della macchina comunale, come Pierluigi Gilli.
Della buona gestione comunicativa e delle efficaci misure anti-covid ribadisco quanto detto in precedenza.
A seguito dell’emergenza neve e delle evidenti lacune nella sua gestione, il Sindaco “ci ha messo la faccia” e ha riconosciuto pubblicamente le sue responsabilità. Lo abbiamo apprezzato molto.
Ci saremmo aspettati, invece, un’indicazione più precisa e più coerente con le promesse elettorali per quanto riguarda le linee guida del prossimo bilancio.
3. Quali le priorità a breve termine e quali i progetti su cui iniziare a lavorare?
Crediamo che vada affrontato al più presto il problema dell’Ospedale, come è stato promesso a cittadini e lavoratori preoccupati. Crediamo che, a questo punto, si meritino risposte chiare.
Siamo convinti che le conseguenze dell’emergenza sanitaria sulla scuola e sui ragazzi saranno gravi, sia in termini di apprendimento che in termini psicologici e socioeducativi. Sicuramente il comune dovrà affrontare queste sfide con coraggio e offrire, per quanto possibile, un sostegno concreto alle famiglie.
Lo stesso vale per il commercio locale, così fortemente penalizzato in questo periodo. In questa direzione ci si è iniziati a muovere per quanto riguarda la gestione delle tasse locali, ma si dovrà continuare a lavorare in questo senso.