Ospedale, Airoldi a Ro: “Ci sono carenze di personale preoccupanti come quella di anestesisti”

SARONNO – Non nasconde la propria preoccupazione per il presidio ospedaliero cittadino e annuncia, appena sarà terminata l’emergenza, una battaglia “condivisa con gli altri sindaci” per non far diventare l’ospedale di Saronno un poliambulatorio. L’ospedale e i suoi problemi sono stati al centro di una delle risposte più intense date dal sindaco Augusto Airoldi durante la tradizionale intervista dell’ultimo sabato del mese (anticipato a causa delle festività) a Radiorizzonti.
Il primo cittadino è stato subito chiaro: “Al momento l’ospedale di Saronno è quasi completamente dedicato al covid. I posti per le altre patologie sono meno di una trentina. Ma non solo. Da quanto ci è possibile sapere il problema sono ancora le carenze di personale. Ad esempio quelle di anestesisti, professioni che sono essenziali in questa fase di emergenza, ma non solo. A Saronno ce ne sono al momento solo 7 molti meno di quanti sarebbero necessari. Sicuramente su questo fronte una riflessione da parte dell’Asst è necessaria”.
Airoldi guarda anche avanti: “Non c’è risposta dalle autorità regionale e quindi superata questa fase di emergenza il sindaco di Saronno dovrà con gli altri sindaci mettere in atto delle iniziative per la difesa e il rilancio dell’ospedale”. Il primo cittadino scommette sulla collaborazione degli altri sindaci: “Evitare che il presidio di piazzale Borrella diventi un poliambulatorio è un interesse di quasi 200 mila persone ed è quindi chiaro che questa battaglia prescinde dal colore politico. Credo quindi che tutto il territorio si troverà insieme nella difesa del proprio ospedale”.