Covid, denuncia di Saronno point: “In città montagne di persone irresponsabili nelle vie dello shopping!”

SARONNO – Non le manda certo a dire il vicepresidente di Saronno point, Mario Busnelli: “Basta fare un giro in centro per vedere tantissime persone irresponsabile che non rispettano le norme contro il contagio da coronavirus!”
Dice Busnelli:
Nella giornata dell’altro ieri abbiamo fatto il servizio con la vettura sanitaria ed abbiamo notato una montagna di persone irresponsabili, per nulla attenti e rispettosi del protocollo che impone le regole anti contagio. Se questo è il modo di interpretare le aperture commerciali non ci siamo proprio.
Non dobbiamo dare la colpa alle aperture, la scelta nasce da una crisi che potrebbe portare tanti esercenti sul baratro, pertanto se la gente non capisce cosa vuole dire responsabilità e rispetto delle regole, ovvero rispetto verso il prossimo, questi giorni d’avvento verso il Natale saranno la nostra fine tombale. Abbiamo visto masse di persone con mascherine sotto il naso prendendo le scuse più assurde. Chi fuma si deve allontanare almeno tre metri dalle persone, le code davanti ai negozi senza distanziamento sono un suicidio, i gruppi sulle panchine, a passeggio sono potenziali sistemi di pandemia. Forse non si è capito che la liberalizzazione è una responsabilità, la libertà impone delle regole, lasciamo perdere i colori delle regioni, i mandanti di un disastro pandemico siamo noi con i nostri comportamenti. Ricordiamoci che per primi la politica siamo noi! Abbiamo visto quello che presumevamo, una scellerata disubbidienza delle regole. Saranno pericolosi anche i cenoni, pranzi, capodanno… sicuramente tutti in famiglia per poi andare a riempire i pronto soccorso, sarà inevitabile visti i comportamenti stupidi dell’altro ieri in città. Noi dell’associazione siamo molto preoccupati, le feste vengono prese come una liberalizzazione dal covid, il lasciare andare le maglie per molti e’la fine della pandemia, siamo veramente sconfortato. Noi siamo impegnati 7 giorni su 7, per aiutare chi e’ seriamente malato, cerchiamo di insegnare come difenderci dal virus, poi vedendo il comportamento ignorante pensi proprio sia inutile l’impegno intrapreso. Noi non ci fermeremo naturalmente, ma un appello è doveroso”.
01122020