Covid, Roberto Strada: “Sbagliato chiudere i parchi di Saronno”

SARONNO – “La scorsa primavera chiudere i parchi aveva un senso, eravamo all’inizio della bella stagione e si era già constatato che gli assembramenti nei giardini erano tanti e le persone avevano bisogno di un segnale forte per comprendere la gravità della situazione, oggi con i bar semi aperti, con tanti negozi aperti, la chiusura delle aree verdi pare pretestuosa. Con un evidente maggior consapevolezza da parte dei cittadini, chiudere dei giardini con il motivo che è scomodo controllare se ci sono assembramenti, pare più un atto di resa, oltretutto vista la stagione autunnale le persone non sono motivate come ad aprile scorso a stare all’aria aperta”. Inizia così l’intervento di Roberto Strada, ex consigliere comunale dei Verdi, sull’ipotesi di una ordinanza comunale anti-assembramenti per la chiusura di alcune aree verdi cittadine.
Prosegue Strada: “Lo scarso verde pubblico cittadino va garantito e va garantita la possibilità di poterne usufruire, se l’assembramento di cinque ragazzi è sufficiente per limitare a tutti l’accesso ai giardini , non si può essere d’accordo. Lasciamo aperte le aree e se vogliamo controllarle, mettiamo a disposizione dei vigili le biciclette, che sono in dotazione ai vigili e stanno parcheggiate nei box comunali. Da ex consigliere comunale dei Verdi, da ecologista, ritengo doveroso prendere posizione sull’argomento. Mi pare che siamo di fronte ad un uso eccessivo e ingiustificato dai fatti di divieto. I giovani sono già a sufficienza penalizzati, a scuola, nelle attività sportive, nella socialità, intervenire su assembramenti pericolosi va bene, chiudere parchi perchè si ammette che non si possono controllare facilmente non mi pare il caso”.
09112020