Covid, Silighini: “Anzichè criticare, Fagioli e Lega facciano esame di coscienza”

SARONNO – “Dopo le prime righe del comunicato del segretario saronnese Claudio Sala di Lega Salvini, preferisco sorridere pur nella doppia drammaticità dell’elenco delle povere vittime e nella ennesima dimostrazione che per 5 anni siamo stati amministrati da qualcosa che non saprei più come descrivere”. Inizia così la nota di Luciano Silighini Garagnani, già candidato di Forza Italia per il consiglio comunale, in risposta al comunicato di Sala. “Sembra quasi che il sindaco Augusto Airoldi, nella visione di Sala, sia una specie di untore di Manzoniana memoria che da quando si è insediato ha portato a una sorta di aumenti dei casi Covid in città. Forse Sala crede che il virus viaggi nascosto dentro Airoldi e che lo stesso sindaco si sia candidato per infettare i saronnesi? Accidenti sarebbe grave davvero se fosse vero,ma anche grave se Sala lo credesse – continua con ironia Silighini – con questo pensiero un povero cittadino ignorante come me, e senza dubbio peccatore, potrebbe pensare che allora il virus essendo arrivato in città durante l’amministrazione Fagioli potrebbe essersi scatenato portando gravi e tristi lutti proprio per qualche colpa del sindaco che non sarebbe riuscito ad arginare la sua entrata in città. Ma vuoi che invece non sia stata colpa di Fagioli ieri e di Airoldi oggi, ma il colpevole sia proprio lo stesso maledetto virus che infido e non del tutto conosciuto si sia scatenato nuovamente col cambio di clima come dicevano gli scienziati e ora sta riportando sull’intero pianeta terra,e non solo nella Saronno a guida Airoldi per buona pace di Sala, morte e dolore? Airoldi a differenza di Fagioli sta comunicando coi cittadini dando riscontri continui sulla situazione contagi in città, con informazioni dettagliate su come comportarsi per arginare il rischio di contagio usando per le comunicazioni i canali social, il sito del Comune e la stampa locale, incontrando i cittadini e fermandosi con loro rispondendo in modo chiaro alle domande e alle preoccupazioni dei saronnesi”.
“Fino ad oggi nemmeno sapevamo quanti contagi e decessi abbiamo avuto, non avevamo la voce del sindaco rivolta direttamente ai cittadini e credimi Sala, nei momenti come questo vedere il Sindaco vicino anche solo con un video messaggio e un sorriso da nel cuore un segno di vicinanza e non di abbandono. Durante l’emergenza sanitaria,e purtroppo anche dalla primavera 2015 alla campagna elettorale 2020, vedere Fagioli tra la gente era quasi una chimera e non venga detto che era impegnato in ufficio a lavorare perché è lavoro del Sindaco anche,e forse sopratutto, stare tra la gente, parlare con loro, vivere con loro. Il Sindaco si chiama primo cittadino non perché ha un numerino inciso sulla cadrega o tatuato su altre parti del corpo non abbronzate, ma perché è il cittadino di riferimento degli altri e come tale vive tra la gente”. Conclude Silighini: ““Sala lo dico col cuore, evitiamo di fare affermazioni simili e comunicati boomerang, ne risente poi il centrodestra varesino che tra poco dovrà rinnovarsi nella tornata elettorale provinciale e auguro a tutti voi che Saronno non sia un’apripista verso altre sconfitte. Cerchiamo di essere costruttivi e prima di cercare pagliuzze inesistenti negli altri, prendiamo qualche bella ruspa di Salviniano ricordo e togliamo le travi dai nostri occhi. Lo dico da ignorante che ha voglia di imparare e da peccatore in cerca di grazia divina”.