Ospedale, Forza italia bacchetta le opposizioni: “Balle colossali che hanno danneggiato e umiliato anche il personale”

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Forza Italia in merito all’ospedale saronnese, dove ieri si è tenuta l’inaugurazione della tac.
“Grande giornata oggi al presidio di Piazza Borella. Inaugurata la nuova Tac da mezzo milione di euro, un apparecchio sofisticato di ultima generazione che è in dotazione solo agli ospedali più grandi. Grande festa anche al sesto piano del monoblocco per il rientro da Busto del Day Hospital di oncologia. Gli spazi rinnovati e ampliati possono ora accogliere fino a 40 pazienti al giorno. La giornata positiva è completata dall’arrivo di un ecografo per il reparto di Urologia donato da Saronno Point. E venerdì ci sarà un incontro decisivo con l’Università dell’Insubria e ASST Sette Laghi per il reperimento di nuovi anestesisti e pediatri.
Davanti a tali evidenze ci chiediamo chi ancora si permetterà di dubitare delle intenzioni di Regione Lombardia circa il futuro del nostro ospedale. Abbiamo assistito a una campagna elettorale surreale giocata al 90 per cento sul presupposto che il nostro ospedale sia morente e che l’amministrazione uscente non abbia fatto nulla per tutelarlo: due balle colossali che in realtà danneggiano la reputazione del nosocomio e umiliano la professionalità dei sanitari che ci lavorano. Quando pochi giorni fa l’assessore Gallera venne a Saronno e prese impegni precisi circa il rientro dei reparti c’è chi ha fatto dell’ironia o ha parlato di vane promesse elettorali. Oggi questi tali sono serviti. Cari concittadini, pensateci bene: il futuro del nostro ospedale sarà maggiormente tutelato se a Saronno ci sarà una maggioranza contraria a quella che governa la sanità regionale o una omogenea? La risposta è facile: votare Fagioli e il centro destra è la migliore garanzia per lo sviluppo dell’ospedale. Le sinistre con il supporto di liste civiche compiacenti quanto ininfluenti possono solo parlare. I fatti li fanno Gallera, Monti e Fontana.”
(foto d’archivio)
01102020